martedì 31 maggio 2011
Cassonetti incendiati: un danno al patrimonio pubblico
Lunedì 30 maggio, ore 19,00 percorro con la mia auto la via Antonio Crescimanno, all’altezza di via mons. Brunaccini vicino la succursale di Poste Italiane, un cassonetto stracolmo di cartoni in fiamme, un secondo squagliato nella parte centrale.
Che dire, che pensare se non che la madre degli imbecilli continua a partorire individui non idonei a vivere in questa società civile anche se imperfetta.
Il solito selvaggio che si produce in pericolose azioni vandaliche contro il patrimonio pubblico; ci auguriamo che le forze di Polizia individuino il/i responsabile/i certamente identificabile se questa volta la telecamera posta a guardia dell’ufficio postale funziona.
Non si ha più rispetto delle regole di comportamento civico, rispetto del bene comune, rispetto di se stessi perché il danno lo pagheremo tutti compreso chi ha compiuto tale azione, ma ciò che sta accadendo in questi mesi nell’area compresa tra il giardino Carmelo Scibona è la piazza Castello è solo frutto di imbecillaggine profonda, di ignoranza, o di imbarbarimento?.
E’ normale vedere una panchina del giardino Scibona posta davanti il panificio Scordi?, e qualche mese prima un’intera altalena sradicata e fatta a pezzi?.
Certamente il figlio della madre degli imbecilli dopo quest’ultima bravata sarà soddisfatto e compiaciuto, anche se non sa che anch’egli pagherà i danni prodotti e li farà pagare a tutti.
L'appello che rivolgo a tutti coloro che si accorgono di questi atti di barbarie è di uscire fuori dall'omertà è denunciare anche telefonicamente alle Forze dell'Ordine questi atti contro il patrimonio pubblico che è di TUTTI, altrimenti l'imbecille essendo sprovvisto di coscienza civica e rispetto altrui continuerà come un caterpillar a produrre danni.
Filippo Rausa
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