|
la Cattedrale illuminata, Giubileo 2000 |
Negli ultimi due anni abbiamo più volte denunciato con dei nostri post ripresi dai cronisti dalla stampa locale, come il monumento simbolo della Città la Basilica Cattedrale, puntualmente sia al buio, infatti ammirando la sua composita bellezza architettonica, di sera si notano molte zone oscure nel prospetto, nelle terrazze, inoltre molte lampade del timpano che sormonta la cupola sono fulminate, ed infine anche la croce è ormai spenta da tempo.
E proprio la croce collocata sulla cupola della Basilica Cattedrale, pare essere diventata una croce per l’Amministrazione Comunale che per motivi tecnici ed economici non riesce a fare sistemare.
|
particolare della croce sopra la cupola |
Ogni nostro invito volto a porre fine a questo inconveniente, puntualmente si risolvere con un batti e ribatti di responsabilità tra chi deve intervenire (Amministrazione, Parroco della Cattedrale), su come intervenire, con quali somme intervenire, alla fine dopo che le parti hanno alzato un polverone di chiacchiere, lo status quo prevale su tutto.
Nel frattempo la croce rotta, e sono già trascorsi altri due anni, rimane sulla sommità della cupola, mentre quella nuova appositamente realizzata con tubo di vetro al neon rimane inutilizzata nel magazzino della Cattedrale.
Nel corso del mese di febbraio, dopo il nostro solito intervento, il problema fu affrontato anche in sede di commissione consiliare all'Urbanistica, ma la seduta venne rinviata per la mancata presenza dell'assessore ai Lavori pubblici e rinviata a data da destinarsi.
|
particolare della croce rotta |
Da quel dì di febbraio sono trascorsi sette mesi e nulla si è più saputo, forse riteniamo anche a causa della mancata approvazione del bilancio che probabilmente in questa seconda settimana di settembre il Consiglio Comunale dovrebbe approvare.
Volutamente citiamo il bilancio perché l’impegno di spesa per porre in essere “la croce” dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 mila euro, in pratica i soldi necessari ad alzare una scala, un ponteggio o una gru fin sopra alla cupola, e questo perché a quanto pare l’Ufficio Tecnico comunale ritiene che la scala in ferro adagiata sulla stessa cupola potrebbe non reggere un manutentore.
Sarà pur vero, questo non lo sappiamo, ma in ogni caso sarebbe il caso che il parroco della Cattedrale don Filippo Bognanni e l’Amministrazione Comunale concertassero di fare verificare lo stato della scala prima di impegnare qualsiasi somma, per evitare in periodi di vacche magre sperpero di denaro pubblico.
Nel frattempo la delusione del popolo dei fedeli, degli amanti dell’arte all'oscurità in cui è piombata da tempo la vetta più alta della città, è grande e in molti si chiedono come sia possibile che nessuno intervenga, che nessuno abbia a cuore il simbolo che contraddistingue da secoli la città di Piazza Armerina.
.
Non ci resta che aspettare il miracolo, se mai ci sarà, degli uomini di buona volontà; ma una cosa è certa, il nostro impegno dalle pagine di questo sito si protrarrà fino a quando non verrà posta la parola fine a questa querelle, che sembra interpretata da personaggi teatrali che rimbalzandosi le responsabilità cercano di interpretare l’imperatore Augusto nella famosa citazione delle kalendas graecas, le calende greche, ovvero nel rinviare un pagamento, un problema a data che non verrà mai.
Filippo Rausa
1 commento:
nell'ultimo articolo apparso su questo blog le verità erano altre.. si doveva solo aspettare che il tempo migliorasse, questo era qeullo che aveva detto un dirigente del comune... oggi invece vengono pubblicati altri problemi irrisolvibili forse.... una gru che arrivi sulla lanterna della cupola??? ma stiamos cherzando??? magari esisterà.. ma certamente dalla via cavour nn potrà salire!!!
Posta un commento