"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 23 febbraio 2013

La Domenica con Gesù, II di Quaresima/anno C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

I Lettura. "...Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle...Tale sarà la tua discendenza...Il Signore concluse quest'alleanza con Abramo..."Gen 15, 5-12.17-18
II Lettura."...Molti si comportano da nemici della croce...il loro ventre è il loro dio...Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi..." Fil 3, 17-4-1
Vangelo. "...Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare...il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste...candida e sfolgorante...dalla nube uscì una voce...Questi è il Figlio mio, l' eletto, ascoltatelo !..." Lc 9, 28b-36

 La pedagogia della Chiesa conduce il credente dal deserto delle tentazioni al monte della trasfigurazione. Tutto questo, però, richiede una grande disponibilità al cambiamento.
 - Gesù è luce, lampada accesa nella notte più oscura. A tal proposito, S. Agostino, giustamente, afferma: "Ciò che per gli occhi del corpo è il sole, che vediamo, lo è Cristo per gli occhi del cuore ". Il volto di Gesù cambia di aspetto, mentre egli prega. Questa trasformazione può aver luogo anche per l'uomo. Egli diventa ciò che prega: " Dimmi come, quando,quanto, con chi e perchè preghi e ti dirò chi sei ". Infatti, la contemplazione del volto del Signore, pieno di Verità e di Amore, assimila a lui.
 - Cristo attrae con la bellezza del gesto e del messaggio, dell' ideale e del dono di sè, della relazione e del coinvolgimento. "La bellezza è l'esca divina " ( S.Weil): affascina, consola e dà pace interiore. La visione dev'essere, però, abbinata all'ascolto. La luce esteriore deve diventare interiore, appunto, mediante l' ascolto della Parola del Signore. Solo così, il cristiano apprende a "parlare di Dio" agli uomini, pellegrini nel tempo e nella storia.

Monte Tabor, Galilea, sul quale secondo i Vangeli
avvenne la trasfigurazione di Gesù

- L' uomo, nella propria esistenza, cammina tra due monti: il Tabor e il Calvario. Ma solo se ha visto la luce del Tabor, può affrontare "l'oscurità" del Calvario. "La croce, senza la trasfigurazione, è cieca; la trasfigurazione, senza la croce, è vuota". La trasfigurazione rimanda ad "un'altra conoscenza", quella dello Spirito, la conoscenza della Verità, per accogliere l'invito a scegliere Gesù come Signore e ad ascoltarlo. Per questo ascolto si richiede un silenzio particolare, proprio quello descritto da D. Bonhoeffer: "Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola...dopo l' ascolto, perché essa ci parla ancora, vive e dimora in noi...La mattina presto, perché Dio deve avere la prima Parola...prima di coricarci, perché l' ultima Parola appartiene a Dio..."

 - Si va diffondendo "il tedio della fede", come se la proposta cristiana non fosse più solida, avvincente e convincente nelle argomentazioni, efficace nelle nuove emergenze culturali, sociali e politiche. Don V. Albanesi, a questo proposito, contro i mali che affliggono la Chiesa, ci aiuta a riflettere e a reagire. Proprio, quando  essa appare sconcertata, smarrita, forse stanca e tentata di chiudersi in sé stessa e/o di "addolcire" la proposta evangelica.
Lo studioso, in particolare, suggerisce di evitare: a) il verbalismo ( le troppe parole umane, mentre forse sono più utili il silenzio, la riflessione, la preghiera e la penitenza ); b) l' estetismo ( il prevalere, cioè, dell' immagine esteriore, rispetto ai contenuti di fede) ; c) il moralismo ( come eccesso di rigidità, dimenticando che la morale è conseguenza e non premessa della fede).
 Soltanto una Chiesa umile, leale e misericordiosa può dire, con Paolo VI, "non si finirebbe mai di parlare di Gesù, tanto è avvincente ".
 - Spesso, i cristiani rischiano di lasciarsi "sfigurare" da uno stile di vita, poco ispirato alle"Opere buone del Vangelo", di cui parla il "Progetto Pastorale"della CEI.
Insicuri, frettolosi e sommersi da troppi impegni, rischiamo di stringere il nulla tra le mani. Appaiono illuminanti, altresì, alcune considerazioni, formulate da Gandhi, secondo il quale, l' uomo si auto-distrugge con: la politica senza principi; la ricchezza senza lavoro; l' intelligenza senza sapienza; gli affari senza la morale; la scienza senza umanità; la religione senza la fede; l' amore senza il sacrificio di sé.
 - Paolo VI sosteneva giustamente che la Chiesa ha bisogno di una perenne Pentecoste. La bellezza, in essa, non è assenza di rughe, bensì uno sguardo tenero sugli altri e l' intensità delle emozioni; è la capacità di continuare a stupirsi.
                                                                                                     Mons. Antonio Scarcione

 
Continua il racconto del Vangelo dedicato ai bambini, un'entusiasmante serie a cartoni animati che racconta la vita di Gesù. Certi di fare cosa gradita a grandi e bambini, auguriamo ogni bene.

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