"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 18 febbraio 2014

Lo stress ed il bicchiere d'acqua

Ognuno di noi deve affrontare ogni giorno piccole o grandi preoccupazioni, fanno parte della nostra vita, dobbiamo accettarlo. Il problema infatti non sono le preoccupazioni, ma le nostre reazioni. Ciò che conta davvero è il modo in cui gestiamo il nostro stress, ma soprattutto, il modo in cui ritroviamo la nostra serenità.

Di seguito l’insegnamento che uno psicologo fa ai suoi studenti su come gestire lo stress.

Un psicologo prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio.
Tutti si aspettavano una domanda tipo:
“è mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti:
“Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?”
Meravigliati, gli studenti iniziarono a dare risposte tra 250 e 500 ml.
Lo psicologo rispose: il peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato… Un minuto, nessun problema… Un’ora, un braccio dolorante… Un giorno, paralizza il braccio…
In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo.
Più il tempo passa, più diventa pesante.
Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla.
Se si pensa di più, il cuore inizia a far male.
Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente.
Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni.
Non portarle con te durante la notte.
Metti giù il bicchiere.

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