"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 14 febbraio 2014

La leggenda di San Valentino e i Cupidi a Piazza Armerina.


Il 14 febbraio per tutti è san Valentino, protettore degli innamorati, ma sapete perché si festeggia San Valentino?...Ce lo spiega questa antica leggenda...

Si racconta che una bella ragazza, di nome Serapia, abitava in una piazza di Terni.
Passando spesso di lì un giovane centurione, di nome Sabino, la osservò più volte e se ne innamorò. Solo che Sabino era un centurione romano pagano e Serapia era Cristiana e così il ragazzo ricevette un secco rifiuto da parte della famiglia di lei, quando andò a chiedere la sua mano.

Allora, la giovane ragazza gli suggerì di andare dal loro Vescovo Valentino per ricevere il sacramento del battesimo e diventare Cristiano.
Sabino per amore di Serapia si fece battezzare.
Ma, quando questo ostacolo era stato sormontato, ne giunse uno molto più grande: si scoprì che Serapia era affetta da una forma di tisi avanzatissima. La notizia portò alla disperazione sia i genitori che il giovane legionario romano.
L’unica cosa che rimase da fare era quella di far venire il Santo Vescovo presso il letto della moribonda. Sabino chiese di essere unito in sposo alla sua amata. Il giovane centurione supplicò il Santo di non separarlo da lei perché altrimenti la sua vita sarebbe stata un insopportabile e un lungo martirio.
Il Vescovo Valentino alzò le mani e, mentre li benediceva, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l’eternità.
Da allora San Valentino è considerato il santo dell’amore e il 14 Febbraio le coppie si scambiano regali sigillando una promessa d’amore.
A conferma di questa leggenda, il ritrovamento di una tomba con due corpi, stretti l’uno all’altro, attribuita ai due sfortunati amanti.
La tomba venne scoperta  a Terni nell’ottobre 1909, nel corso di scavi governativi.


Detto ciò è ben chiaro che non tutti per vari motivi sono necessariamente innamorati di qualcuno o di qualcosa, e allora la nostra idea è stata quella di andare indietro con la storia invocando gli Dei, dei romani e dei greci.
Perché direte voi, per via di Cupido. 
Cupido, descritto come un fanciullo alato, nella mitologia romana è il dio dell'erotismo e della bellezza; mentre per i Greci corrisponde al dio Eros pronto a scoccare i suoi dardi per fare innamorare gli esseri mortali e immortali.

I Cupidi per i giovani innamorati
E allora quale migliore occasione per questo San Valentino, per fare innamorare tutti quei piazzesi che ancora aspettano l’attimo ahimè, sempre fuggente…

Gli “Dei” invocati, ci hanno risposto che i tempi sono cambiati pure sull’Olimpo, e possono inviarci una schiera di Cupidi in base alle esigenze anagrafiche dei piazzesi, cioè; se gli innamorati son ancora teneri, bastano i Cupidi bambini,

I Cupidi per i trentenni
se sono sulla trentina i Cupidi più maturi, se hanno superato la cinquantina il Cupido deve essere di buona stazza.

Sarà, noi ci proviamo, chissà cosa succederà nei prossimi giorni, chi vivrà vedrà.

P.S. i prototipi gia sui cieli di Piazza, sono naturalmente quelli riportati nelle immagini, hahahahahahah


                                 Filippo Rausa


Cupido per chi ha superato la cinquantina

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