"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 7 marzo 2015

La Domenica con Gesù, III di Quaresima/B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

Testi: "...Io sono il Signore, tuo Dio...Non avrai altri dei di fronte a me..." Es 20, 1-17 . "Signore, tu hai parole di vita eterna" Sal 18 . 
"...Noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani..." 1 Cor 1, 22-25 . 
"...Fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio...Gettò a terra il denaro dei cambiamonete..." Gv 2, 13-25.


Per quanto ci sforziamo, non riusciamo a smussare la spigolosità del gesto di Gesù, che caccia i mercanti dal tempio: non siamo abituati a gesti del genere. Ci attendiamo, sempre, un Messia buono, misericordioso, pronto a consolare e a guarire. Qui emergono, invece, uno scoppio di collera e, addirittura, il ricorso alle maniere forti, per ripristinare la decenza. Il ciclone, in effetti, ha, come oggetto, coloro che vendono. In realtà, come si potrebbe sacrificare un animale, se non lo si trovasse già sul posto, come vuole la legge ? Ed, inoltre, come si potrebbe evitare l' insulto di donare al tempio del denaro, che reca l' immagine dell' imperatore romano(totalmente inammissibile da Israele) ?
Era necessario, allora, che qualcuno cambiasse le monete pagane in monete ebraiche. Perchè, dunque, Gesù si "scatena" contro quelle persone? Forse anche Gesù "ha perso la pazienza ?"
- Il buon nome di Dio. Notiamo, subito, che, qui, la posta in gioco è, estremamente, importante. Infatti, è in gioco ciò che sta moltissimo a cuore a Gesù: il rapporto corretto dell' uomo con Dio. Proprio questa relazione corre il rischio di essere inquinata. Perchè i "traffici", che avvengono nel tempio, fanno pensare che anche Dio sia "in vendita" e che basti qualche offerta, per "tirarlo dalla propria parte".

- Dio non è in vendita. Il gesto di Gesù, quindi, richiama alla realtà. Dio non è in vendita: chi si illude di poterlo "comprare", si sbaglia del tutto. E "l'odore del denaro" diventa una puzza insopportabile, quando proviene da attività, svolte all' ombra del sacro. Dio non è in vendita e coloro, che lo fanno credere, sono blasfemi, perchè riducono Dio ad un oggetto, che può essere acquisatato.
- Una tentazione tremendamente attuale. Dobbiamo riconoscere che, talvolta, la religione del "fai da te" suona gravemente offensiva per Dio e per coloro che credono sinceramente al suo amore.
- Col pretesto di "pagare", si pretende di ridurre il prete ad uno stregone, che compie i riti desiderati, alle condizioni poste dal "committente". Si potrebbe scegliere, quindi, il "pacchetto" più congeniale, "mettendo le mani su Dio".
- Forse bisogna avere, invece, il coraggio di affermare decisamente che "il denaro puzza". Puzza, se non è il frutto dell' onestà. Puzza, se nasconde il proposito di comandare a Dio e/o alla sua comunità. Puzza, se ha lo scopo di esibire la forza e/o il potere.
Vediamo bene, conseguentemente, che la collera di Gesù ci raggiunge tutti, preti e fedeli, ed esige che rispettiamo Dio.
- Una libertà autentica. Gesù porta a compimento la chiamata alla libertà autentica, che già ci viene incontro attraverso le Dieci Parole (i 10 Comandamenti). In effetti, le Dieci Parole, che cosa rappresentano ? Esse permettono al popolo ebreo, sottratto al faraone, di rimanere, finalmente, libero. Lo affrancano dall'idolatria, dall'asservimento al tempo, al possesso, alla violenza, alla falsità e gli permettono il "transito" "dalla schiavitù d' Egitto al servizio di Dio".
Per l'israelita, come per il cristiano, Dio non può essere "accontentato" con prestazioni sacre: egli esige di essere amato e adorato con tutta la vita. Gesù fa compiere ai suoi un passo ulteriore. E' lui, infatti, il mediatore di un nuovo culto. E' Gesù la presena autentica di Dio, è lui il punto di riferimento di coloro che cercano Dio.
- Una logica "sbalorditiva". Il Dio, che si rivela nella croce di Gesù, manda in pezzi le logiche umane.
-Dio non è il potente che sconfigge gli avversari e si manifesta soltanto con la forza. La croce rappresenta uno scandalo, perchè in essa Dio appare debole, fragile e nelle mani della cattiveria umana.
Anche chi obbedisce alla sapienza umana viene sconvolto da un Dio, che in Cristo si mostra "folle", offre e perde la propria vita per amore di Dio e dei fratelli; non trattiene per sè la propria esistenza, ma la dona.
- La libertà del cristiano non si ferma, così, alle Dieci Parole, ma accoglie anche la Croce e il Vangelo. In tal modo, si apre un percorso, che ha tutte le caratteristiche del paradosso: la risurrezione e la pienezza dell' eternità.

                                                                               Mons. Nino Scarcione

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