"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 25 dicembre 2016

La Domenica con Gesù, SOLENNITA' DEL NATALE DEL SIGNORE.

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

Testi:“Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace…Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio” Is 52,7-10 . 
“Dio che… Aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente…Ha parlato a noi per mezzo del Figlio…Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato ?...Eb 1,1-6 . 
“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio…Venne tra i suoi e i suoi non lo hanno accolto…E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezo a noi…” Gv 1,1-8.


Mi piace fare tesoro della riflessione di J.M.Castillo. Egli afferma: qualsiasi interpretazione si voglia dare all’ “incipit” del vangelo di Giovanni, vediamo che esso ci conduce ad affrontare il tema di Dio. In ultima analisi, noi seguaci di Gesù, in quale Dio crediamo ? Il testo, certamente, si può comprendere più facilmente, se si parte dall’ affermazione: “Dio nessuno lo ha mai visto”. Ovvero, Dio non è alla portata della nostra mente. E quindi noi non possiamo conoscerlo, né sapere com’è.

Ma, se accettiamo veramente che Dio è trascendente, stiamo accettando contemporaneamente che Dio non può entrare nella nostra esperienza. Sappiamo che le religioni tentano di spiegarci chi sia Dio e come sia Dio. Ma tutto questo linguaggio non ci dice nulla di Dio, perché esso si riferisce alle “rappresentazioni” che noi ci facciamo di Dio.

Il problema di Dio, allora, ha o non ha soluzione ? A questo punto, notiamo che la soluzione c’ è ed è proprio quella che ci viene proposta dal IV vangelo. Essa consiste in questo: Dio si è rivelato a noi “in” Gesù. Egli è la “rivelazione”, la “parola” di Dio, fatta “umanità” ( fatta “carne”). Quindi, noi incontriamo Gesù in tutto quello che è veramente umano. Non tanto nei dogmi e nei rituali, bensì in tutto ciò che è vita.

Come, ottimamente, afferma il filosofo latino-americano, Leonardo Boff: “Tutti vogliono crescere nel mondo, ogni bambino-giustamente-vuole essere uomo. Ogni uomo vuole essere re. Ogni re vuole essere “dio”. Solo Dio vuole essere bambino”. Dio si è voluto “collocare” nella piccolezza: questa è la forza dirompente del Natale: l’ uomo vuole salire, comandare, prendere. Dio, invece, vuole scendere, servire, dare. Natale è il corteggiamento di Dio, che ci seduce con un bambino. “Dio è un bacio caduto sulla terra a Natale” (Benedetto Calati).

                                                                                      Mons. Antonino Scarcione


Con l’occasione, formulo al Presidente, al Direttivo, ai Soci del N.Q.M. ed ai gentili lettori sinceri Auguri di Buon Natale e sereno Anno Nuovo. 
                                                                                      Mons. Antonino Scarcione



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