"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 16 gennaio 2021

LA DOMENICA CON GESU', II^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / B

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Samuele dormiva nel tempio…dove si trovava l’ arca di Dio…Il Signore chiamò: Samuele ! Ed egli rispose: Eccomi”, poi corse da Eli e gli disse: “Mi hai chiamato, eccomi ! “. Egli rispose: Non ti ho chiamato, torna a dormire ! “…Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane…”…Samuele rispose subito: “ Parla, perché il tuo servo ti ascolta…” 1 Sam 3,3b-10.19 . 
“…Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi ? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi…” 1 Cor 6,13c-15.17-20 . 
“…Giovanni stava con due dei suoi discepoli e…disse: Ecco l’ Agnello di Dio ! “. E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù…” Gv 1,35-42.

Ecco i personaggi della narrazione: Giovanni Battista, due suoi discepoli e Gesù. Egli è presentato attraverso la folgorante immagine di “Agnello di Dio”, tracciata dal profeta. Nel commento propostoci da Ermes Ronchi, notiamo che lo studioso, quasi prendendo per mano il lettore, gli fa scoprire la psicologia dei vari “attori” e quella raffinata del protagonista, Gesù, che è appena all’ inizio della missione.

Una narrazione, nella quale sono incastonate le prime parole del Signore: “Che cosa cercate ? Lo stesso verbo sarà ripetuto dal Risorto, tre anni dopo, nel giardino, dove c’ è il sepolcro: “Donna, chi cerchi ? “. Come ottimamente afferma G. Vannucci, “Noi siamo cercatori d’ oro, nati dal soffio dello Spirito”. “Cosa cercate ?”.Osserviamo che il Maestro si pone in ascolto, non vuole imporsi, né, tanto meno, indottrinare i due ragazzi. La domanda appare come un amo da pesca, che scende nell’ intimo e tira alla luce cose nascoste.

Gesù, con questa domanda, “pone le sue mani nel profondo della persona”, dove c’è il desiderio: cosa desideri veramente ?. Parole, che sono “come una mano che prende le viscere e fa partorire” (A. Merini ). Gesù, esegeta e interprete del cuore, domanda a ciascuno: dietro a quale sogno cammini ? Non chiede rinunzie o sacrifici, ma invita a rientrare in sé stessi (reditus ad cor= il ritorno al cuore, come dicevano i maestri spirituali): guardare a ciò che accade nello spazio vitale, custodire ciò che si muove e germoglia nell’ intimo. Egli chiede a ciascuno: “Accosta le labbra alla sorgente del cuore e bevi “ (S.Bernardo).

“Rabbì, dove abiti ? . Venite e vedrete “. L’ annuncio cristiano, prima che di parole, è costituito da sguardi, testimonianze, esperienze, incontri e vicinanza. In sintesi, è vita. “E i due discepoli vanno con lui”: “la conversione è lasciare la sicurezza di ieri per il futuro, aperto a Gesù; passare da Dio come dovere a Dio come desiderio e stupore”.

Milioni di persone vorrebbero, anzi sognano di poter passare il resto della vita in pigiama, sul divano di casa. Forse è questo il peggio che ci possa capitare: sentirci arrivati, restare immobili. Al contrario, i due discepoli sono stati formati e addestrati dal Battista a non fermarsi, ad andare e a muoversi in cerca dell’ esodo di Dio e ancora oltre. Come loro, “felice l’ uomo, beata la donna che ha sentieri nel cuore” (Cfr. Sal 86 ).

                                               Mons. Antonino Scarcione

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