"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 28 agosto 2021

LA DOMENICA CON GESU', XXII DEL TEMPO ORDINARIO

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno…Non aggiungete nulla a ciò che io vi comando…Le osserverete dunque, e le metterete in pratica…” Dt 4,1-2.6-8 . 

“…Ogni regalo e ogni dono perfetto vengono dall’ alto e discendono dal Padre, creatore della luce…Religione pura e senza macchia…è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze…” Gc 1,17-18.21b.22-27 . 

“…Perché i tuoi discepoli…prendono cibo con mani impure ?...Chiamata di nuovo la folla, diceva loro:…Non c’ è nulla fuori dell’ uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro…Infatti…dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza…” Mc 7,1-8.14-15.21-23.

GESU’ OGGI INDIRIZZA LA NOSTRA ATTENZIONE VERSO IL CUORE. DA ESSO ESCONO: GENEROSITA’, BELLEZZA E LUCE. Contemporaneamente, purtroppo, dal cuore degli uomini escono anche le cattive intenzioni. Il teologo, E. Ronchi, ci aiuta a cogliere la profondità del messaggio. Egli sottolinea che l’ intervento di Gesù, a questo punto, segna una grande svolta. Il ritorno al cuore: da una religione fatta di pratiche esteriori ad una religione dell’ interiorità. Perché l’ io esiste nella misura in cui ci raccogliamo in noi stessi. Infatti, quando ci raccogliamo, scopriamo che Dio è vicino. Come opportunamente afferma S. Agostino: “Fuori di me ti cercavo e tu eri dentro di me”.

Nella Bibbia il termine cuore ricorre quasi mille volte. Esso è il luogo dove nascono le azioni e i sogni, dove si è sinceri e liberi. Non dimentichiamo che il “ritorno al cuore” è un’ intuizione antica quanto è antica la sapienza umana. All’ ingresso del tempio di Delfi spiccava la scritta: “Conosci te stesso”. Ma questo non basta per la salvezza. Perché nel cuore dell’ uomo c’ è di tutto: radici di veleno e sprazzi di luce, buon grano ed erbe cattive.

L’ azione determinante, quindi, è quella di “evangelizzare il cuore”, modificare le zolle di durezza, le intolleranze, le chiusure, i nostri idoli camuffati. Gesù, profondo conoscitore del cuore umano, sa porre le sue sante mani nel profondo della persona e salvarci dalle pulsioni di morte. Perché dall’ interno dell’ uomo escono le intenzioni cattive: prostituzioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, che rendono impura e vuota la vita.

“Non diamo loro cittadinanza”, né legittimazione, non facciamole uscire da noi, non permettiamo loro di “galoppare sulle strade” del mondo. L’ annuncio di Gesù è questo: E’ possibile vivere meglio, per tutti e io, dice il Signore, ne conosco il segreto. Un cuore libero, orientato verso un amore più grande. Più coscienza, più libertà.

                                   Mons. Antonino Scarcione

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