"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 17 aprile 2022

LA DOMENICA CON GESU', DOMENICA DI PASQUA

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Voi sapete ciò che è accaduto…:cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret…Essi lo uccisero appendendolo alla croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno…At 10,34a-43 . 
“Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo…non a quelle della terra…Col 3,1-4 . 
“…Maria di Magdala si recò al sepolcro di mattino…e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro…Andò da Simon Pietro e dall’ altro discepolo…e disse loro…, hanno portato via il Signore dal sepolcro…Correvano insieme tutti e due , ma l’ altro discepolo corse più veloce e giunse per primo al sepolcro…Vide i teli posati là, ma non entrò…Anche Simon Pietro…entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario…avvolto in un telo in un luogo a parte…entrò anche l’ altro discepolo…e vide e credette…infatti non avevano ancora compreso la scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti…Gv 20,1-9.

Roberto Laurita, studioso attento di queste famose pagine del IV Vangelo, presenta sobriamente i tre personaggi di maggior spicco dell’ odierna celebrazione : Maria Maddalena, Pietro e Giovanni. Ma solo di quest’ ultimo si dice che, entrato nel sepolcro: “Vide e credette”. Perché ?

Alla vista della tomba vuota, Maria Maddalena fornisce l’ unica
spiegazione plausibile: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’ hanno posto ! “. Un grido che rimane all’ interno di un orizzonte scontato: una morte ineluttabile a cui non c’ è alcun rimedio.

L’annuncio della Maddalena fa correre subito Pietro e Giovanni al sepolcro. Il più giovane, più veloce, arriva per primo, ma lascia che sia Pietro a precederlo dentro la tomba. Tutto sembra in ordine. Manca, invece, il corpo di Gesù, quel corpo che era stato deposto dalla croce e sepolto.

Solo Giovanni, a differenza degli altri due, approda alla fede. La spiegazione, probabilmente, sta proprio in ciò che lo caratterizza: egli è “il discepolo amato” o, anche, “che si lascia amare” e quindi che accoglie la sorpresa di un amore immenso del Signore.

Cosa significa, in sintesi, celebrare la Pasqua, credere nella resurrezione di Gesù ? Significa:

-Riconoscere la forza dell’ amore, capace di sconfiggere le forze del male;

-Accogliere la novità dell’ amore, che si rivela attraverso la spoliazione più completa, fino ad apparire fragili e disarmati;

-Abbandonarsi a questo amore, lasciandosi alle spalle le proprie paure, le proprie spiegazioni e le proprie infedeltà.

Ognuno di noi , in questo giorno di Pasqua, deve “diventare Giovanni”, cioè il discepolo che si lascia amare da Gesù e, quindi, arriva alla fede, con la semplicità e la fiducia di un bambino.

                                         Mons. Antonio Scarcione

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