Di seguito la lettera inviata al Sindaco della città di Piazza Armerina, relativa la riqualificazione della scalinata di Sant'Anna, nella speranza che possa finalmente trovare il giusto riscontro.
Piazza Armerina, 31 marzo 2022
Al Sig. Sindaco, avv. Nino Cammarata
Al vice Sindaco con delega Bandi europei, ris. finanz., Lucia Giunta
e, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale
LORO SEDI
Oggetto: proposta di
riqualificazione della scalinata di Sant’Anna, abbellita in ogni sua alzata da
un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana
del Casale.
Sono trascorsi 7 anni, era il 12 febbraio 2015, quando su nostra iniziativa, l'allora consigliere comunale Laura Saffila proponeva all'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Filippo Miroddi, la riqualificazione della scalinata di Sant’Anna, abbellita in ogni sua alzata da un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana del Casale.
Da quel giorno, dopo l’iniziale condivisione dell'idea progettuale, non seguirono neanche le parole, nessun fatto concreto, neanche un incarico ad un architetto, un ingegnere per la predisposizione di un progetto che oggi tornerebbe utile visti i fondi a disposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Pertanto, questo Comitato di Quartiere che da sempre e con ogni amministrazione ha cercato di contribuire con idee e proposte al percorso di partecipazione alla vita reale, percepita e vissuta dai quartieranti, torna a chiedere un intervento di riqualificazione di detta scalinata per le motivazioni di seguito specificate.
Tra gli assi viari che percorrono il quartiere Monte Mira, vi è una grande scalinata che taglia la scarpata del colle, protraendosi da via Sant’Anna a via Vittorio Emanuele II, prospiciente la piazzetta dei Gesuiti, adiacente la Biblioteca Comunale.
Detta scalinata giornalmente è percorsa da centinaia di quartieranti, concittadini e nei periodi di affluenza turistica da migliaia di turisti e visitatori in genere.
La scalinata di Sant’Anna, giusta la posizione strategica tra la Cattedrale, il castello Aragonese, i principali contenitori Museo Trigona, Pinacoteca, Museo Diocesano e comunque il centro storico tutto, oltre all’elemento strutturale per la quale è nata, potrebbe assurgere a funzione “decorativa”, ovvero, con un progetto di riqualificazione potrebbe essere trasformata in scala monumentale, abbellita in ogni sua alzata da un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana del Casale, diverso per ogni singolo gradino, per rendere anche quel quotidiano passaggio qualcosa di piacevole, emozionante, anche per iniziare a collegare idealmente la Villa Romana con la Città di Piazza Armerina.
Naturalmente la nostra proposta non vuole essere la risoluzione di questa atavico problema, ma anzi, l’inizio di un percorso volto a ridisegnare l’immagine della Città funzionale al patrimonio UNESCO dell’umanità cui è stata elevata nel 1997 la Villa Romana del Casale e di cui noi piazzesi oltre ad esserne i custodi, ne siamo orgogliosi.
Cronologicamente la scalinata di Sant’Anna, nel corso di questi ultimi due secoli è stata più volte ridisegnata, all’inizio del 1900 (come da foto), si presentava con gradinate intercalate da ampie piazzette, costituite in pietra arenaria rosata; successivamente fu orribilmente rimodernata così come è visibile tuttora, gradinata in pietra bianca e piazzette più piccole, pavimentate con mattonelle di asfalto che stridono, ed hanno un impatto ambientale orrendo con il complesso architettonico che ivi insiste.
Detto ciò, considerato che vi è questa grande opportunità legata al Pnrr, volta a rilanciare l'economia, sarebbe un imprudenza perdere questa occasione, pertanto, auspichiamo che sia la volta buona affinché questa proposta trovi la Vostra condivisione; facendo realizzare in tempi celeri un progetto per la scalinata di Sant’Anna, che oltre a valorizzare il suo asse viario, ne possa esaltare con le alzate in mosaico la specificità di elemento strutturale che si coniuga all’arredo urbano e che diventa un’opera d’arte a tutti gli effetti.
Pur tuttavia, si lascia nella libera espressione di codesta spett. le Amministrazione di procedere ad una propria progettualità nell’interesse primario di recupero della suddetta scalinata, che si rende necessario e non più procrastinabile.
A tal fine, certo di un Vostro solerte riscontro, cordialmente e a nome del Consiglio direttivo del nobile quartiere, porgo distinti saluti.
Il Presidente
Filippo Rausa
Di seguito, oltre alla celebre scala di Caltagirone proponiamo le foto delle
città di Porto Empedocle e Vizzini che negli ultimi anni hanno proceduto al
recupero e rifacimento di proprie scalinate.
CALTAGIRONE
PORTO EMPEDOCLE
VIZZINI
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