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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 1 aprile 2022

Riqualificazione della scalinata di Sant’Anna con i fondi del PNRR

Di seguito la lettera inviata al Sindaco della città di Piazza Armerina, relativa la riqualificazione della scalinata di Sant'Anna, nella speranza che possa finalmente trovare il giusto riscontro.

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Piazza Armerina, 31 marzo 2022                              

Al Sig. Sindaco, avv. Nino Cammarata

Al vice Sindaco con delega Bandi europei, ris. finanz., Lucia Giunta

e, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

 LORO SEDI

 

Oggetto: proposta di riqualificazione della scalinata di Sant’Anna, abbellita in ogni sua alzata da un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana del Casale.


Lo scrivente Filippo Rausa presidente del nobile quartiere Monte Mira comunica alle SS.VV. quanto segue.

Sono trascorsi 7 anni, era il 12 febbraio 2015, quando su nostra iniziativa, l'allora consigliere comunale Laura Saffila proponeva all'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Filippo Miroddi, la riqualificazione della scalinata di Sant’Anna, abbellita in ogni sua alzata da un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana del Casale. 

Da quel giorno, dopo l’iniziale condivisione dell'idea progettuale, non seguirono neanche le parole, nessun fatto concreto, neanche un incarico ad un architetto, un ingegnere per la predisposizione di un progetto che oggi tornerebbe utile visti i fondi a disposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Pertanto, questo Comitato di Quartiere che da sempre e con ogni amministrazione ha cercato di contribuire con idee e proposte al percorso di partecipazione alla vita reale, percepita e vissuta dai quartieranti, torna a chiedere un intervento di riqualificazione di detta scalinata per le motivazioni di seguito specificate.

Il nostro centro storico per la sua conformazione è ubicato sul colle Mira, detto comunemente Monte, in esso sin dal 1163 si sviluppò la città di Piazza Armerina, che attraverso i secoli si è espansa urbanisticamente lungo le pendici, dando vita ad uno dei cosiddetti “Centri storici minori” di grande importanza, per la sua conservazione monumentale dei fabbricati civili, e di quelli religiosi.

Tra gli assi viari che percorrono il quartiere Monte Mira, vi è una grande scalinata che taglia la scarpata del colle, protraendosi da via Sant’Anna a via Vittorio Emanuele II, prospiciente la piazzetta dei Gesuiti, adiacente la Biblioteca Comunale.

La scalinata di Sant’Anna è inserita in un complesso monastico e monumentale di grande bellezza e fascino architettonico, infatti fa da spartiacque tra l’antico monastero di Sant’Anna, con l’omonima e prestigiosa chiesa ottagonale; il palazzo Trigona di Dainammare poi Sceberras, attualmente di proprietà della Diocesi, sede della Caritas, e la maestosa chiesa di Sant’Ignazio di Loyola con l’ex annesso Collegio dei Gesuiti.

Detta scalinata giornalmente è percorsa da centinaia di quartieranti, concittadini e nei periodi di affluenza turistica da migliaia di turisti e visitatori in genere.


La scalinata, non è stata mai tenuta nella seria considerazione di “attrattore turistico” ma vista come semplice struttura di passaggio, ed invece potrebbe diventare una scala monumentale, veramente unica ed originale che susciti curiosità e ammirazione nei visitatori.

La scalinata di Sant’Anna, giusta la posizione strategica tra la Cattedrale, il castello Aragonese, i principali contenitori Museo Trigona, Pinacoteca, Museo Diocesano e comunque il centro storico tutto, oltre all’elemento strutturale per la quale è nata, potrebbe assurgere a funzione “decorativa”, ovvero, con un progetto di riqualificazione potrebbe essere trasformata in scala monumentale, abbellita in ogni sua alzata da un rivestimento in mosaico, riproducente i pavimenti musivi della Villa Romana del Casale, diverso per ogni singolo gradino, per rendere anche quel quotidiano passaggio qualcosa di piacevole, emozionante, anche per iniziare a collegare idealmente la Villa Romana con la Città di Piazza Armerina. 

Infatti, la nostra Città conosciuta nel mondo con l’appellativo di “Città dei Mosaici” non ha alcun richiamo visivo che la colleghi alla Villa Romana, né un’insegna, né una targa viaria, nulla che ne testimoni l’affinità con la Villa. 

Naturalmente la nostra proposta non vuole essere la risoluzione di questa atavico problema, ma anzi, l’inizio di un percorso volto a ridisegnare l’immagine della Città funzionale al patrimonio UNESCO dell’umanità cui è stata elevata nel 1997 la Villa Romana del Casale e di cui noi piazzesi oltre ad esserne i custodi, ne siamo orgogliosi.

Cronologicamente la scalinata di Sant’Anna, nel corso di questi ultimi due secoli è stata più volte ridisegnata, all’inizio del 1900 (come da foto), si presentava con gradinate intercalate da ampie piazzette, costituite in pietra arenaria rosata; successivamente fu orribilmente rimodernata così come è visibile tuttora, gradinata in pietra bianca e piazzette più piccole, pavimentate con mattonelle di asfalto che stridono, ed hanno un impatto ambientale orrendo con il complesso architettonico che ivi insiste.

Se a tutto ciò aggiungiamo sconsiderati interventi ultimo in ordine cronologico la rete idrica, l’attuale condizione della scalinata si presenta in uno stato pietoso (le 4 foto sono del 29 marzo 2022); poiché i lavori di ricucitura non sono stati realizzati a regola d’arte. Naturalmente tutto ciò che affermiamo è sotto gli occhi di tutti, basta andare in loco, percorrerla per rendersi conto di persona di avvallamenti e buche qua e là.

Detto ciò, considerato che vi è questa grande opportunità legata al Pnrr, volta a rilanciare l'economia, sarebbe un imprudenza perdere questa occasione, pertanto, auspichiamo che sia la volta buona affinché questa proposta trovi la Vostra condivisione; facendo realizzare in tempi celeri un progetto per la scalinata di Sant’Anna, che oltre a valorizzare il suo asse viario, ne possa esaltare con le alzate in mosaico la specificità di elemento strutturale che si coniuga all’arredo urbano e che diventa un’opera d’arte a tutti gli effetti.

Inoltre, detto lavoro potrebbe impegnare per la realizzazione del rivestimento in mosaico delle alzate, gli esperti artigiani locali che si occupano di restauro e realizzazione di mosaici.

Pur tuttavia, si lascia nella libera espressione di codesta spett. le Amministrazione di procedere ad una propria progettualità nell’interesse primario di recupero della suddetta scalinata, che si rende necessario e non più procrastinabile.  

A tal fine, certo di un Vostro solerte riscontro, cordialmente e a nome del Consiglio direttivo del nobile quartiere, porgo distinti saluti.      

Il Presidente
Filippo Rausa


 

Di seguito, oltre alla celebre scala di Caltagirone proponiamo le foto delle città di Porto Empedocle e Vizzini che negli ultimi anni hanno proceduto al recupero e rifacimento di proprie scalinate.

 

CALTAGIRONE

 

PORTO EMPEDOCLE


VIZZINI

 

 

 


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