giovedì 17 aprile 2014
I Disabili: Anagrafe Accessibile – Chiese No - Appello al Vescovo
Riceviamo e Pubblichiamo
Lo avevamo chiesto da tanto
tempo e avevamo ricevuto solo promesse, ma dopo l’incontro del 3 marzo u.s.
avvenuto nella sala delle luci tra amministrazione Miroddi e i disabili rappresentati
da AIAS – ASMS e AGEDI. finalmente i primi segnali positivi, l’assessore Pippo
Oliveri ci comunica che l’ufficio anagrafe e il settore servici sociali posti
al primo piano di via Generale Muscarà, 2, seppur con un sistema citofonico, possano
essere utilizzati anche dai disabili con problemi motori, da anziani e da mamme
con il passeggino. Oggi i disabili
armerini hanno voluto verificare l’accessibilità e l’efficienza del servizio
offerto. Alcuni su sedia a rotelle, dopo aver superato con difficoltà gli
ostacoli esistenti nelle vie della città, raggiunto il citofono posto
all’ingresso di via Generale Muscarà, 2, hanno effettuato la chiamata e con
tempestività si è portato nell’atrio un’operatrice dei servizi sociali che ha
soddisfatto la richiesta di Marinella e Salvatore, due disabili costretti a
vivere su sedia a rotelle. Servizio
giudicato accessibile ed efficiente. L’installazione del sistema citofonico in
tempi brevi è certamente un segnale positivo che ci fa ben sperare per il futuro
delle persone disabili ed è proprio l’assessore Oliveri a informarci che anche
per il palazzo di Atrio Fundrò è in atto la progettazione di un ascensore che
consentirà ai disabili di raggiungere la sala delle luci, che è l’ufficio del
sindaco, e l’ufficio informazione posto nello stesso palazzo. Nella riunione
del 3 marzo si parlò anche della sistemazione degli stalli riservati alle
persone con disabilità, della loro occupazione abusiva e di possibile soluzioni
per combatterne il fenomeno. (Rimozione forzata o ganasce). A tal proposito, in
questi giorni, abbiamo ricevuto comunicazione dall’assessore Sammarco che con
il Comandante della polizia municipale Gabrieli, è stato fatto un sopralluogo al
fine di predisporre un piano operativo per la sistemazione degli stalli e per
combattere l’occupazione abusiva e che a breve saranno visibili segnali
positivi. “Noi li attendiamo con ansia”. Infine, dice Lorenzo Naso, presidente
sezione AIAS Armerina, a proposito di barriere architettoniche voglio ricordare
che da un recentissimo censimento, effettuato dai volontari dell’aias, sull’accessibilità
degli uffici pubblici e privati aperti al pubblico è emerso che nella nostra
città la maggior parte degli uffici comunali sono inaccessibili e purtroppo
anche quasi tutte le chiese dove, di fatto, è impedito l’ingresso ai disabili
con problemi motori, quindi facciamo appello
al vescovo Mons. Rosario Gisana, che speriamo di poter incontrare al più
preso, di intervenire per risolvere l’annoso problema.
Piazza Armerina, 17
aprile 2014 AIAS-AGEDI- ASMS
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