
venerdì 4 marzo 2016
Grande gioia a Piazza Armerina per la liberazione di Filippo Calcagno e Gino..

«Sto bene, non vi preoccupate, siamo al sicuro». Queste le parole dette da Filippo Calcagno alla famiglia, che ha potuto risentire dopo otto mesi di prigionia.
Anche Pollicardo ha telefonato stamattina alla moglie, Emma, comunicando la notizia della liberazione sua e del collega.
Dopo ore di cautela, la conferma della Farnesina è arrivata a fine mattinata: «Non sono più nelle mani dei loro rapitori, si trovano ora sotto la tutela del Consiglio militare di Sabrata».
La notizia a Piazza Armerina, città natale di Filippo Calcagno sin dalla prima mattinata è passata di bocca in bocca, rallegrando l'intera comunità, con un tam tam mediatico è diventata la notizia del giorno, così come nel resto della nazione, anche le campane della Basilica Cattedrale hanno suonano a festa per la liberazione di Filippo Calcagno e Gino Pollicardo.
La liberazione è arrivata il giorno dopo la notizia dell'uccisione degli altri due ostaggi sequestrati, Fausto Piano e Salvatore Failla, anche loro dipendenti della ditta “Bonatti”, rapiti con Pollicardo e Calcagno lo scorso luglio.
Naturalmente questo sollievo non cancella il grande cordoglio per il dolore delle famiglie di Salvatore Failla e di Fausto Piano gli altri due ostaggi uccisi proprio ieri.
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