"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 1 giugno 2016

CANTO A VILLAROSA: Un evento nell' evento

La presentazione della silloge di poesie, “Canto a Villarosa”, di Luigi Di Franco, si può considerare “Un evento nell’ evento”. Infatti, oltre al pubblico degli appassionati di poesia, figuravano numerosi giovani, provenienti dagli istituti e scuole della città. 
L’abile regia della presidente dell’Uciim, Marianna La Malfa, ha saputo opportunamente coinvolgere il mondo contadino e quello minerario, grazie alla testimonianza di Mario Albanese (Presidente del Museo “Casa del Contadino”) e di Mario La Mattina (Presidente del Museo della “Civiltà Mineraria”). 
Essi hanno sinteticamente tracciato, attraverso immagini e utensili d’ epoca, uno spaccato di quei momenti storico-culturali della Sicilia, specie delle province del centro dell’ isola, Enna, Caltanissetta ed Agrigento. Ne è venuto fuori “un affresco” della vita di stenti, ma anche di valori vissuti, in quelle società, da intere popolazioni, artisticamente fissati nei versi dell’ autore. 
Presenti diversi docenti dei vari ordini di scuola. In particolare, si sono distinti: Giuseppe Adernò, Marica e Eleonora Notaro, provenienti dal Liceo Classico-scientifico “A.Cascino”, che hanno accompagnato al pianoforte la declamazione di alcune composizioni, cantato motivi intonati alle tematiche o formulato domande. 
Salvina Cordaro, Martina Bascetta e Desirè Morgana hanno, a loro volta, presentato succintamente la biografia, l’elenco dei numerosi premi e riconoscimenti, anche internazionali, conseguiti da Di Franco, nonché le altre opere. 
L’autore ha letto alcune composizioni, particolarmente apprezzate dal pubblico molto attento. 
Alla gentile Signora Lucia Rita, moglie del Professore, è stato offerto un omaggio floreale. 
Mons. Antonio Scarcione ha curato una incisiva analisi estetica del volumetto.

                                                                                      Filippo Rausa

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