Riceviamo e Pubblichiamo
Gela 13 luglio 2016
COMUNICATO STAMPA
Liberi Consorzi e Città Metropolitane:
Ieri a Roma, presso una delle sedi della Presidenza del Consiglio, una delegazione dei sindaci e dei comitati ufficiali (promotori delle variazioni territoriali dell’ente intermedio) di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea è stata ricevuta per una audizione dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega agli Affari Regionali e le Autonomie, On. Gianclaudio Bressa.
L’incontro è stato promosso dall’On. Mario Caruso e dall’ex Sindaco di Catania, Francesco Attaguile.
Al Sottosegretario Bressa sono stati esposti i fatti, in ordine temporale, che hanno visto le comunità di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea adoperarsi con solerzia e severità nell'ottemperare compiutamente all’iter legislativo dapprima della LR 8/14 e successivamente della LR 15/15; del grande lavoro svolto e della partecipazione popolare ai referenda confermativi che hanno avuto, nel 2014, 32.000 partecipanti di cui il 99% ha scelto di confermare la delibera consiliare di adesione ad un nuovo ente intermedio; quindi del cambiamento della cornice normativa di riferimento, soprattutto ad operazioni dei comuni concluse, con la promulgazione da parte del Parlamento Regionale della L.R. 15/15 con la quale è stato chiesto solo a questi quattro comuni, per l'appunto, di esprimersi per la seconda volta attraverso una nuva delibera consiliare; di come, infine, al momento dell’esame dei DDL contenenti la ratifica delle variazioni territoriali, la I Commissione ARS, senza esaminare gli stessi DDL sopra citati, li trasmette in aula con inspiegabile parere negativo.
Tutto l’iter procedurale dei quattro comuni è stato raccolto in un dossier consegnato al Sottosegretario Bressa (in allegato).
Così come ha fatto in precedenza per l'individuazione del Sindaco metropolitano in ossequio alla legge nazionale (Legge Del Rio), all'On. Bressa è stato chiesto di intervenire parimenti per far applicare integralmente la L.r. 15/15, giacché questo è quanto esige il principio di legalità ed il primato della legge, quand'anche la legge sia solo regionale come nel nostro caso, ma equivalente a quella nazionale nel disciplinare una problematica a cui la Costituzione, attraverso lo Statuto siciliano, attribuisce competenza esclusiva, nella competenza che autonomia non può significare prevaricare persino la legge fondamentale dello Stato.
Il Sottosegretario Bressa si è dimostrato sensibile all’argomento, annunciando un suo diretto intervento attraverso una lettera da inviare alla Regione Siciliana, volta a sollecitare l’iter legislativo della Legge-provvedimentocontenente le variazioni territoriali.
Avevamo anticipato che era necessario portare fuori dai confini regionali la vicenda, rendendo noto alle istituzioni nazionali ed europee, la grave situazione che attanaglia queste comunità che hanno come unica colpa, la responsabilità di aver seguito scrupolosamente un iter indicato dal Parlamento regionale.
Confidiamo nell’intervento del Sottosegretario Bressa, augurandoci che la questione possa concludersi presto, evitando di adire come abbiamo già paventato a quelle vie legali, che ci metterebbero peraltro in chiara difficoltà come cittadini siciliani ed italiani, in quanto così facendo metteremmo a nudo la mancanza di rispetto nei confronti del popolo.
Un particolare ringraziamento va all’On. Mario Caruso e all’ex Sindaco di Catania Francesco Attaguile, per l’aiuto offerto a favore dell’iniziativa e della libera scelta dei popoli.
Filippo Franzone Salvatore
Murella
Luigi Gualato
Gaetano Buccheri
Coordinatore CSAG Portavoce Comitato Pro Portavoce
Comitato Portavoce
Consulta
Referendum per i
Liberi Consorzi
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