Mercoledì 11 gennaio presso la Sala delle Luci del Municipio, alla presenza del Sindaco Filippo Miroddi, del vice sindaco Giuseppe Mattia e del Direttore dell’ufficio Tecnico dell’I.A.C.P. Dr. Francesco Ciaramidaro sono state ufficialmente consegnate agli aventi diritto i 21 alloggi di edilizia sociale ubicati in via Giacomo Puccini, di Contrada Scarante, suddivisi in due palazzine A e B, dieci di 85 mq., due di 62 mq. e nove di 65 mq per giovani coppie.
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Grande soddisfazione del Sindaco, del vicesindaco, assessore ai LL.PP. Giuseppe Mattia per il risultato ottenuto con la consegna dei 21 alloggi, la mobilitazione dell’Ufficio Tecnico del Comune che ha lavorato in stretta collaborare con l’I.A.C.P. per trovare tutte le soluzioni tecniche e finanziarie, hanno consentito di ultimare gli appartamenti che erano stati vandalizzati, dotandoli di tutti i servizi igienici e quindi dare una casa a chi non l’aveva.
La Consigliera Laura Saffila, a cui si deve dare il merito di avere riacceso i riflettori su un'opera pubblica abbandonata e in balia dei vandali, esprimere grande soddisfazione per i risultati ottenuti e un plauso a tutti gli attori in campo per la sensibilità e l'attenzione dimostrata.
L'obbiettivo non deve essere quello di costruire nuovi alloggi in periferia, continuando a svuotare il centro storico, ma di acquisire sul mercato immobiliare case abbandonate, sfitte, poiché sono centinaia gli immobili nei quartieri lasciati dei loro proprietari per diversi motivi, che si potrebbero acquisire, restaurare e mettere a disposizione degli aventi diritto.
Detta operazione dalla duplice valenza metterebbe in pratica il recupero e la rivalutazione del patrimonio edilizio dei quartieri, e la consegna di una casa alle numerose famiglie piazzesi ancora in lista d'attesa.
Pertanto, chiederò all'Amministrazione di varare un piano sulla casa, per affrontare l’emergenza abitativa, le due proposte che rappresenterò al Sindaco Filippo Miroddi, al vice sindaco, nonchè assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Mattia, sono: la prima, che il Comune verifichi attraverso la Finanziaria della Regione Siciliana le somme a disposizione per l’emergenza abitativa; partecipi direttamente ai bandi del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, in modo tale da potere acquisire immobili in centro storico e consentire attraverso i lavori edili necessari per le ristrutturazioni, concrete prospettive d'impiego alle ditte locali e all'intera catena artigianale, particolarmente danneggiata dal periodo di crisi persistente.
La seconda proposta, quella, laddove tecnicamente è possibile, di contrarre un mutuo della durata di 25 anni, che il Comune ammortizzerebbe riscuotendo i canoni d'affitto mensili previsti, a seconda della metratura dell'abitazione. Tutto ciò, ritengo, potrebbe in un breve periodo dare concrete risposte a quanti ancora oggi aspettano la casa.
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