"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 18 ottobre 2019

Sistemazione fioriere davanti la lapide dell'850 Anniversario della rifondazione di Piazza Armerina


Al Sig. Sindaco, Avv. Nino Cammarata
All’Assessore al Turismo, Ettore Messina
All’Assessore alla Viabilità, Avv. Alessio Cugini
               Loro Sedi


Piazza Armerina, 17 ottobre 2019

Oggetto: rivalutazione visiva e leggibile della lapide posta in piazza Cattedrale riguardante la ricostruzione della città di Piazza Armerina nel 1163.

piazza Cattedrale, angolo via Monte
Nel 2013 la città di Piazza Armerina ha ricordato il suo 850° Anniversario della ricostruzione, e tra le "blande" iniziative allora promosse e cadute ahimè a cavallo con le elezioni amministrative, l'unica cosa degna di nota è sostanziale è stata la collocazione di una lapide in marmo che ricorda la ricostruzione della città di Piazza Armerina sul colle Monte Mira nel 1163.

Detta lapide, collocata in un angolo della piazza Cattedrale (vedi foto), e che dalle intenzioni doveva essere di richiamo ai tanti turisti e visitatori che transitano lungo le vie del centro storico, è resa di difficile fruizione, in quanto si assiste quotidianamente ad un parcheggio selvaggio proprio sotto la collocazione della predetta lapide, di veicoli che rendono insicuro il soffermarsi di chi ha intenzione di leggere e conoscere una pagina importantissima della storia della città di Piazza Armerina.

Chi puntualmente vi posteggia la propria autovettura, lo fa in modo illegittimo, non tenendo conto del Codice della Strada (Art. 158 lett. f), che vieta di parcheggiare in prossimità di incroci e che l'intersezione stradale impone una distanza minima di 5 metri.

Detto ciò, per evitare questo stato di cose, si chiede la collocazione di almeno due dissuasori o di due fioriere, per far sì, che la gente, in tutta sicurezza possa avvicinarsi e leggere quanto asserito dallo storico, il padre gesuita Giovanni Paolo Chiaranda, nel XVII sec. (1613-1701). 
Si evidenzia, che, qualora si dovesse optare di collocare le due fioriere, questo Comitato del Nobile Quartiere Monte Mira, si IMPEGNA ad avere cura, e ove occorra, collocare fiori di abbellimento

P.S. Per tale occasione, potrebbero essere utilizzate le due fioriere, al momento inutilizzate ed abbandonate che si trovano sul marciapiede di via Floresta, come da foto.
                                   
Il Presidente
                                                   Filippo Rausa
                                                                                                                 


Fioriere in via Floresta




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