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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 7 novembre 2020

4 novembre giornata memorabile, ricordati dopo quattro secoli i padri Gesuiti piazzesi

Il 4 novembre giorno dell’ anniversario della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, nonché momento di celebrazione delle Forze Armate e dell’Unità nazionale, per la città di Piazza Armerina, seppure con le limitazioni del caso legate al distanziamento coronavirus, è stata una giornata memorabile in quanto su iniziativa del nobile quartiere Monte Mira e dell’Associazione Mira 1163, dopo quattro secoli sono stati ricordati con profonda gratitudine i principali padri Gesuiti piazzesi che con i loro studi e conoscenze nel campo scientifico, culturale, filosofico hanno contribuito al progresso dell’Umanità, dando lustro e prestigio a livello internazionale alla nostra Città.

La scopertura di una grande lapide marmorea in memoriam, collocata sul prospetto laterale della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è stato il momento clou di mesi di lavoro e il coinvolgimento di diverse maestranze che in maniera del tutto gratuito hanno messo a disposizione il loro lavoro, la loro professionalità.

Filippo Rausa e Francesco Galati rispettivamente presidenti del nobile quartiere Monte Mira e dell’Associazione Mira 1163, nella cerimonia svoltasi, hanno più volte sottolineato il grande riconoscimento e ringraziamento alla Ditta Procaccianti Filippo e i figli Riccardo e William, artigiani-marmisti in Piazza Armerina, per avere profuso ore di lavoro gratuitamente e avere donato la lapide con inciso i nomi dei Padri Gesuiti; lo studio di architettura degli arch/ti Ciantia-Fauzia; don Giuseppe Paci e don Michele Bilha che hanno supportato e seguito tutto l'iter burocratico della pratica-lapide presso gli uffici della Soprintendenza.

Alla presenza delle autorità tra cui il Vescovo mons. Rosario Gisana, il Sindaco Avv. Nino Cammarata, i Presidenti dei Quartieri, dei Club Service, delle Associazioni di Volontariato è stata scoperta la grande lapide marmorea in memoriam sul prospetto laterale della seicentesca chiesa dei Gesuiti, Sant’Ignazio di Loyola, nella piazzetta che in quei secoli immetteva appunto nel collegio dei Gesuiti, e che per espressa volontà dell’Amministrazione comunale, a ricordo, verrà denominata “piazzetta dei Gesuiti”. 

Tra l’altro, da precisare che l’intervento della nuova denominazione non inficerà assolutamente sulla toponomastica della via Vittorio Emanuele II, in quanto nella piazzetta non vi sono abitazioni private. 

Ancora una volta, hanno sottolineato Filippo Rausa e Francesco Galati, questo evento è la dimostrazione di come la sinergia tra gli uomini di buona volontà e le realtà associative presenti sul territorio, che coinvolgono e stimolano le Istituzioni, consenta di continuare ad apporre le tessere di un mosaico che è la Storia di una Comunità che va ricordata per non perdere mai la memoria storica di generazioni di uomini e donne che ci hanno preceduto, lasciando a noi il compito di stimolare e progredire nella conoscenza che porti ad una Società migliore. 

                                                            Salvatore Di Dio

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