"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 28 novembre 2020

La Domenica con Gesù, I^ DI AVVENTO / B

  ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui…” Is 63,16b-17.19b;64,2-7 . 
“…Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi…perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni…” 1 Cor 1,3-9 . 
“…Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte…o al mattino; fate in modo che…non vi trovi addormentati…: vegliate ! “.

Con la I Domenica di Avvento (= Venuta del Signore ), inizia il nuovo Anno Liturgico. L’ Avvento, dunque, è tempo dell’ attesa di qualcuno. Ma chi deve venire ? Chi dobbiamo attendere ? Le letture, in verità, non sono affatto facili da capire. Aiutano, comunque, a dare una risposta alla domanda. Il Vangelo ci propone un discorso di Gesù, che viene definito “escatologico”, un discorso che riguarda, cioè, gli ultimi avvenimenti, le cose che accadranno. In verità, Il Vangelo non fornisce curiosità, né annuncia scadenze. Infatti, davanti a Dio, il futuro si capisce, partendo dal presente.

Santa Caterina da Siena
Cerchiamo di capire. Gesù si trova a Gerusalemme ed ha, davanti a sé, la fine imminente della città. Notiamo che Gerusalemme ha decretato la crocifissione di Gesù. 
Il Maestro si recava tutti i giorni al Tempio. Quel Tempio che i suoi concittadini erano finalmente riusciti a costruire. Bello e imponente. Gli ebrei ne erano fieri ! Un discepolo lo fa notare a Gesù: “Maestro, guarda che pietre e che costruzioni ! Gesù risponde: “Vedi queste grandi costruzioni ? Non sarà lasciata pietra su pietra che non venga distrutta”.

I discepolo, incuriositi, chiedono al Signore: quando accadranno queste cose ? E quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi ? Essi volevano una data precisa. 
Ma Gesù, in questo dettaglio, li deluse. Passò, invece, a trattare delle vicende della fine dei tempi. E raccontò loro una parabola: Un uomo, prima di partire, diede a ciascuno dei suoi servi il suo compito e ordinò loro di vegliare. E aggiunse: "Vegliate, perché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al mattino; fate in modo che non vi trovi addormentati. 
Questa affermazione indica chiaramente che noi non sappiamo quando e come si concluderà la nostra vicenda personale. Chi di noi sa “a che ora arriverà la sorella nostra morte corporale ?".

Purtroppo noi cristiani siamo “addormentati” ! Infatti, alcuni si lasciano assorbire dalla fatica, per procurarsi i beni materiali; altri lasciano indurire il loro cuore e cadono nell’ egoismo e nell’ odio; altri vivono, così, come capita. Non dimentichiamo, comunque, di avere ricevuto un grande dono: il tempo. 
Santa Caterina da Siena diceva ai suoi contemporanei: "Correte ! Correte ! Il tempo è breve". Questo significa che i cristiani non devono perdere tempo ed essere “irreprensibili nel giorno del Signore” (Cfr. II Lettura). Anche se sappiamo di essere peccatori, non dobbiamo scoraggiarci, perché Dio è Padre e vuole la nostra salvezza.

                                                Mons. Antonino Scarcione

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