"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 8 gennaio 2023

La Domenica con Gesù, BATTESIMO DEL SIGNORE / A

 ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Ecco il mio servo che io sostengo…Egli porterà il diritto alle nazioni…non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino della fiamma smorta…” Is 42,1-4.6-7 . 
“…Pietro prese la parola e disse:…Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga…Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret…” At 10,34-38 . 
“…Gesù…venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui…Appena battezzato, Gesù…vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba…sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo diceva: Questi è il Figlio mio, l’ amato…” Mt 3,13-17.

IL BATTESIMO DI GESU’ E’ L’ EVENTO, IN SEGUITO AL QUALE, LO SPIRITO DI DIO SI POSA SUL FIGLIO. GESU’, COME IL SERVO, NON VIENE A SPEZZARE LA CANNA INCRINATA E A GIUDICARE, VIENE A FARE DEL BENE. COME DICONO GLI ATTI DEGLI APOSTOLI, “PASSO’ FACENDO IL BENE E RISANANDO TUTTI COLORO CHE STAVANO SOTTO IL POTERE DEL DIAVOLO, PERCHE’ DIO ERA CON LUI”.

-“L’amato”. Il battesimo di Gesù rientra tra le epifanie (=manifestazioni di Dio ), in cui Dio Padre, attraverso il suo Figlio, l’ Amato, si manifesta all’umanità. Infatti, è proprio questo il momento, in cui inizia la vita pubblica del Signore ed egli si mostra, ancora una volta, il Dio-con-noi.

-“L’ ultimo”. Quante volte ci è capitato di fare la fila davanti ad un qualsiasi sportello, in attesa del medico o di un funzionario ! In quante situazioni ci siamo ritrovati ad essere dei semplici numeri, fragili e dai destini incerti ! La nostra vulnerabilità, la nostra fragilità sono evidenziate da Gesù anche quando diventa adulto e comincia la sua vita pubblica. Egli si mette in fila con i peccatori come l’ ultimo degli ultimi. Il Figlio di Dio entra nel mondo dal punto più basso, perché nessuno lo senta lontano e nessuno si senta escluso. Gesù non viene a spezzare la canna incrinata e a giudicare. Viene a fare del bene.

-“Il primo”. Si aprono i cieli e scende lo Spirito Santo. Questo è accaduto anche per noi. Dio ci ama come ama lui, con la stessa intensità, la stessa passione e lo stesso slancio. Ognuno è figlio suo prediletto. Figlio perché abbiamo la stessa eredità; amato perché- prima di ogni merito- Dio ci ama senza riserve.

-“All’inizio”. Questo avviene nel nostro battesimo attraverso il dono dello Spirito. Ognuno di noi, quindi, pur nella sua fragilità, ha in sé il respiro del cielo, il soffio di Dio che lo avvolge, gli trasforma pensieri, parole, affetti e lo fa simile a sé. Prendere coscienza di tutto ciò, è un invito, all’ inizio di ogni giornata, anche quella più buia, ad ascoltare la voce del Padre, che è dentro di noi e ci ripete: “Figlio/a, amore mio, mia gioia”, e a sentire squarciarsi il buio, lasciando che l’amore spieghi le ali.

                                          Mons. Antonino Scarcione

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