"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 26 aprile 2012

XIV Settimana Della Cultura. Chiosar


chiesa di Sant' Ignazio
  La Diocesi di Piazza Armerina, in occasione della XIV Settimana della Cultura, grazie all'Associazione "Domus Artis", Giovani Orizzonti e Istituto di Scienze Religiose "Mario Sturzo", col patrocinio del Comune di Piazza Armerina, ha allestito, nella monumentale chiesa di Sant' Ignazio, un' interessante Mostra, dal titolo "Oggi devo fermarmi a casa tua", sull' Eucaristia. La stessa è articolata in quattro sezioni:
I Una smisurata indigenza (= povertà spirituale);
II Io sono il pane della vita;
III Signore, da chi andremo ?;
IV Il dono permane.
Il tema si snoda nei 36 pannelli a colori, che riproducono quadri ben assortiti, di grandi pittori, corredati, a loro volta, da citazioni di scrittori, italiani e stranieri. Essi raffigurano altrettanti capolavori, con apposite didascalie.
 Tra gli altri, colpiscono l'attonito visitatore, in particolare: La chiamata di Zaccheo (a cui Gesù disse le famose parole,"Oggi devo fermarmi a casa tua"), mosaico della Basilica di S. Marco a Venezia; Il ritorno del figlio prodigo di Rembrandt; Cristo e la Samaritana di Duccio da Boninsegna; La cena in Emmaus, mosaico del Duomo di Monreale; La disputa dell' Eucaristia di Raffaello.
 Arricchiscono, altresì, l'evento, brevi ed incisivi pensieri di famosi autori.
A scopo indicativo, se ne riportano semplicemente alcuni: " Ciò che un uomo cerca nei piaceri è un infinito e nessuno rinuncerebbe mai alla speranza di conseguire questa infinità". Cesare Pavese.
 Assai profonda ed attuale appare,infine, la frase di Benedetto XVI, apposta a corredo del quadro di Rembrandt, il ritorno del figlio prodigo, che, certamente, sintetizza il dramma della Chiesa, chiamata ad annunciare Cristo all' uomo contemporaneo, che si "illude" di essere autosufficiente: "Convertirsi a Cristo, credere al Vangelo, significa uscire dall' illusione dell' autosufficienza, per scoprire e accettare la propria indigenza: indigenza degli altri e di Dio, esigenza del suo perdono e della sua amicizia".
 E' vero, "la bellezza salverà il mondo" oppure,come afferma S.Weil, "la bellezza è, sicuramente, l'esca del divino", perché si impone per la sua capacità di attrarre, con gratuità, l' uomo.
 Bravi i giovani dell'Associazione "Domus Artis", Giovani Orizzonti e gli Studenti dell'Istituto di Scienze Religiose "Mario Sturzo", che hanno accolto e guidato i numerosi visitatori.
                                                        
                                                  Anthony Cansas  

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