"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 23 novembre 2019

Caro don Giovanni, il messaggio del Presidente del nobile quartiere Monte Mira, Filippo Rausa, nel giorno del suo insediamento in Cattedrale.



Di seguito, pubblichiamo il testo del messaggio che il Presidente del nobile quartiere Monte Mira, Filippo Rausa, ha indirizzato al nuovo parroco della Basilica Cattedrale, don Giovanni Tandurella, in occasione del suo insediamento di sabato 23 novembre 2019.

  

Caro don Giovanni,
oggi la comunità del nobile quartiere Monte Mira, che comprende l'esteso territorio della Basilica Cattedrale, Ti accoglie calorosamente e Ti da ufficialmente il benvenuto, un benvenuto carico di tante aspettative, un benvenuto che esprimere tutta la nostra soddisfazione, in un giorno certamente non scelto a caso, "la Solennità di Cristo Re dell'Universo".

Caro don Giovanni, noi Ti offriamo la nostra sincera amicizia, la nostra stima e rispetto, consapevoli di poter stabilire rapporti di reciproca attenzione e di collaborazione.

Da oggi si gira una pagina di storia per riscriverne un'altra ripartendo da zero, inevitabilmente da zero, affinché la comunità dell'intero quartiere rinnovi il proprio entusiasmo e cerchi nuovi stimoli per continuare il cammino di fede alla guida del nuovo parroco.

Per tutto ciò, ringraziamo il nostro caro e fraterno amico, il Vescovo Mons. Rosario Gisana che Ti ha posto a guida della nostra comunità; a Lui vanno le nostre preghiere e il nostro sincero affetto nel difficile impegno di pastore della chiesa che è in Piazza Armerina.

Noi quartieranti del Monte Mira, sentiamo forte il legame con la Chiesa Diocesana, per due ordini di motivi, il primo per il fatto che la nostra chiesa parrocchiale ha il privilegio di essere la Cattedrale; il secondo, perché la Curia Vescovile è nel territorio del Nobile Quartiere, per cui il Vescovo è il nostro primo quartierante.

Ma a parte le battute, caro don Giovanni, se il buongiorno si vede dal mattino, in questo breve arco ti tempo che sei stato in Cattedrale hai iniziato a conoscere uomini e cose, hai dato nuova luce e nuova voce alla Cattedrale, sotto ogni punto di vista, aperto porte non tenendo conto di orari, incontrando e ascoltando il popolo di Dio, iniziando a ritessere quei rapporti sfilacciati e/o rotti con i fedeli, e di tutto ciò, noi che viviamo il quartiere in maniera passionale, te ne siamo grati.

Caro don Giovanni, se la Basilica Cattedrale da oggi è la tua casa, noi certamente saremo la tua famiglia, una "famiglia allargata", sì, perché, questo Comitato di Quartiere, che vanta una presenza nel territorio lunga trentasei anni, pari passo alle attività ecclesiali e ai bisogni spirituali ha perseguito l'impegno in diversi ambiti di attività, quello sociale, culturale, sportivo, ecc., guardando ai bisogni della gente, alle difficoltà del territorio, interpretando i sentimenti e le aspettative della comunità, ottenendo non pochi risultati.


Con Te vogliamo ritornare a metterci al servizio della Chiesa Madre, sotto la Tua paterna guida desideriamo sempre più sentirci parte attiva della chiesa Cattedrale e non ospiti a casa.

Come dicevo recentemente al Vescovo, siamo pronti insieme a Te, al porta a porta per raggiungere ogni famiglia del nostro quartiere, per presentarti alla comunità, a chi per vari motivi ha perso il piacere di ascoltare la parola di Dio sotto lo sguardo protettivo della nostra santa patrona Maria SS. delle Vittorie, perché magari afflitto da crisi familiari, da povertà e disoccupazione, da disagio giovanile, dalla solitudine degli anziani.


Tra i tanti uomini di Dio che si sono succeduti ai piedi della Vergine Maria, siamo certi che Tu sarai in grado di portare avanti, con grande capacità e spirito di servizio, questa importante missione di nostro pastore e guida spirituale.

Se "Il compito più arduo che ognuno ha, è quello di riuscire a colorare la propria vita", siamo certi che il Tuo carisma, la tua misericordia ed empatia, 
riuscirà a colorare la vita di ognuno di noi con i colori dell'amore, della pace e della solidarietà fraterna che sono insiti dentro ogni uomo, ma che la frenetica vita di tutti i giorni reprime dentro di noi.

Benvenuto, tra noi, don Giovanni, nel nostro quartiere, nella nostra antica e gloriosa comunità, e buon lavoro!     


         Non nobis Domine...

                                                             Filippo Rausa


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