"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 17 marzo 2020

I racconti brevi che contengono lezioni preziose. 1) La gara dei ranocchi


Le storie e i racconti brevi possono essere più efficaci di qualsiasi discorso pomposo o predica moraleggiante e possono aiutare a guardare il mondo sotto una luce diversa, a scegliere nuove strade, a percepire i propri limiti e le proprie potenzialità.

I racconti brevi mettono in gioco sia l’emisfero sinistro del cervello sia quello destro. L’emisfero destro presiede alla creatività, all'immaginazione e alla vicenda, cioè alla componente viva del racconto, mentre l’emisfero sinistro ascolta le parole e coglie la logica del discorso, interpretando gli schemi e le sequenze di informazioni secondo cui il racconto si organizza.

Le narrazioni hanno un modo brillante di catturare e distrarre la parte conscia della mente, permettendo al subconscio di trattare liberamente le informazioni che vengono offerte, facendo paragoni, classificazioni, abbinamenti e rispecchiamenti.

Dato che le nuove informazioni non vengono percepite come una minaccia al nostro sistema di convinzioni, esse sembrano semplici proposte inedite che il subconscio può passare in rassegna per trarne nuovi ideali, soluzioni o scelte.

L’obiettivo di chi racconta storie dev’essere quello di “orientare”, e non di manipolare. Solo così sarà possibile costruire relazioni basate sulla fiducia e rispetto reciproco che dureranno nel tempo.

La gara dei ranocchi


C’ era una volta una gara di ranocchi. L’obiettivo era arrivare in cima a una grande torre. Si radunò molta gente per assistervi e fare il tifo. Cominciò la gara. In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: “Che pena! Non ce la faranno mai!”

I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima e la gente continuava: “Che pena! Non ce la faranno mai!” E i ranocchi si stavano dando per vinti tranne il solito ranocchio testardo che continuava a insistere.

Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine la cima. Gli altri volevano sapere come avesse fatto.

Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova. E scoprirono che… era sordo!

Lezione: 

Non ascoltare le persone negative. Sii sempre sordo quando qualcuno ti dice che non puoi realizzare i tuoi sogni.

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