"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 24 marzo 2020

I racconti brevi che contengono lezioni preziose. 2) L’asino caduto nel pozzo


Le storie e i racconti brevi possono essere più efficaci di qualsiasi discorso pomposo o predica moraleggiante e possono aiutare a guardare il mondo sotto una luce diversa, a scegliere nuove strade, a percepire i propri limiti e le proprie potenzialità.

I racconti brevi mettono in gioco sia l’emisfero sinistro del cervello sia quello destro. L’emisfero destro presiede alla creatività, all'immaginazione e alla vicenda, cioè alla componente viva del racconto, mentre l’emisfero sinistro ascolta le parole e coglie la logica del discorso, interpretando gli schemi e le sequenze di informazioni secondo cui il racconto si organizza.

Le narrazioni hanno un modo brillante di catturare e distrarre la parte conscia della mente, permettendo al subconscio di trattare liberamente le informazioni che vengono offerte, facendo paragoni, classificazioni, abbinamenti e rispecchiamenti.

Dato che le nuove informazioni non vengono percepite come una minaccia al nostro sistema di convinzioni, esse sembrano semplici proposte inedite che il subconscio può passare in rassegna per trarne nuovi ideali, soluzioni o scelte.

L’obiettivo di chi racconta storie dev’essere quello di “orientare”, e non di manipolare. Solo così sarà possibile costruire relazioni basate sulla fiducia e rispetto reciproco che dureranno nel tempo.

L’asino caduto nel pozzo


C’ erano una volta un uomo anziano e un vecchio asino.

Un giorno, l’asino cadde in un pozzo ormai esaurito, ma profondo. Il povero animale ragliò tutto il giorno e l’uomo cercò di pensare a come tirarlo fuori dal pozzo.

Alla fine, però, pensò che l’asino era molto vecchio, debole, senza contare che da tempo aveva deciso di riempire di terra il pozzo che era ormai prosciugato.

Decise di seppellire là il vecchio asino. Chiese a diversi vicini di aiutarlo; tutti presero una pala e cominciarono a gettare terra nel pozzo. L’asino si mise a ragliare con tutta la forza che aveva.

Dopo un po’, però, tra lo stupore generale, dal pozzo non venne più alcun suono. Il padrone dell’asino guardò nel pozzo, credendo che l’asino fosse morto, ma vide uno spettacolo incredibile: tutte le volte in cui veniva gettata una palata di terra nel pozzo, l’asino la schiacciava con gli zoccoli.

Il suo padrone e i vicini continuarono a gettare terra nel pozzo e l’asino continuò a schiacciarla, formando un mucchio sempre più alto, finché riuscì a saltare fuori.

- Bruno Ferrero -

Lezione: 

La vita non smetterà mai di gettarci addosso palate di terra, ma noi riusciremo a uscire dal pozzo, se ogni volta reagiremo. Ogni problema ci offre l’opportunità di compiere un passo avanti.

Se siamo dentro un pozzo, il segreto per venirne fuori è scrollarsi di dosso la terra e salirvi sopra.

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