"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 11 aprile 2020

La Domenica con Gesù, PASQUA-RISURREZIONE DEL SIGNORE

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo…Lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato…” 
At 10,34a.37-43 . “Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù…” Col 3,1-4 . 
“…L’ angelo disse alle donne:…So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. E’ risorto…Andate a dire ai suoi discepoli: E’ risorto e vi precede in Galilea…” Mi 28,1-10.

La notizia della risurrezione ci è pervenuta attraverso la fede delle donne, che avevano seguito Gesù. Maria di Magdala e Maria di Giacomo escono di casa, all’ alba, con l’ urgenza di chi ama, per andare a visitare la tomba del Signore. Ed ecco un grande terremoto. La pietra del sepolcro rotola via. Un angelo dice alle donne: So che cercate Gesù. Non è qui ! Osservate il posto dove giaceva. E’ risorto. Cercatelo altrove.

Dovunque, eccetto che tra le cose morte. Come afferma E. Ronchi, “Egli è dentro i sogni di bellezza, in ogni scelta per un grande amore, dentro l’ atto di generare, nei gesti di pace, negli abbracci degli amanti, nel pianto vittorioso del bambino che nasce, nell’ ultimo respiro del moribondo, nella tenerezza con cui viene curato un ammalato”.

L’ angelo continua: andate, egli vi aspetta e vi precede in Galilea.

Vediamo che la risurrezione di Gesù è una novità assoluta, rispetto ai miracoli di risurrezione narrati dal vangelo. Ad esempio, per Lazzaro si è trattato di un ritorno alla vita precedente, quasi un cammino all’ indietro. La risurrezione del Signore, invece, è un cammino in avanti, in una dimensione nuova. E’ l’ inizio di un lento itinerario dell’ umanità verso la vita di Dio. La risurrezione, quindi, non è certamente una trovata delle pie donne.

Ovviamente, molto più facile, anzi più convincente, sarebbe stato fondare il cristianesimo sulla vita di Gesù, tutta dedita al prossimo, alla guarigione, all’ incoraggiamento, a togliere barriere e pregiudizi. Una vita buona, bella e felice, da imitare.

Molto più facile fondarlo sulla passione, sul modo coraggioso di porsi davanti al potere politico e religioso, di morire perdonando e affidandosi.

“La risurrezione, fondamento su cui sta o cade la Chiesa, non è nemmeno una scelta degli apostoli, è un fatto che si è imposto su di loro. Il più arduo e il più bello di tutta la Bibbia”.

                                                Mons. Antonino Scarcione

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