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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 3 aprile 2020

Lettera Aperta dei Quartieri al Sindaco, sull'idea che l'ASP di Enna ricoveri in una struttura alberghiera di Piazza Armerina i contagiati in fase di guarigione da Coronavirus



Piazza Armerina, 03 aprile 2020

Preg.mo avv. Nino Cammarata
Sindaco della città di Piazza Armerina

La cronaca ci offre notizie di Case di riposo in isolamento, di strutture dove il contagio del coronavirus non si è fermato e di Paesi isolati proprio a causa di questo.

Dall'inizio dell’epidemia, si è sempre parlato del pericolo nel quale incorrevano gli anziani. Le notizie degli ultimi giorni ci mostrano come questo rischio sia diventato sempre più reale e quanto la morte sia vissuta in solitudine, lontano dagli affetti.

E’ notizia di oggi la possibilità che si crei un centro specializzato COVID 19 presso una nota struttura alberghiera di Piazza Armerina all’interno della quale sorge una Residenza Sanitaria assistenziale per anziani.

La sola possibilità desta in noi sgomento ed enormi perplessità in quanto a parere di chi scrive si ritiene una decisione scellerata e pericolosa in grado di mettere seriamente a repentaglio la salute degli anziani ricoverati presso la stessa struttura alberghiera e di generare un focolaio in un luogo non distante dal centro abitato.

Riteniamo fermamente necessario dover individuare luoghi appositi in cui accogliere i positivi al Coronavirus ed è assolutamente doveroso dar loro la migliore assistenza ma creare questi posti presso una RSA, o nello stesso edificio, non è la soluzione! 

Non dimentichiamo, invero, che tali soggetti seppur in via di guarigione risultano essere assolutamente contagiosi pensiamo, dunque, a chi in questa struttura è ricoverato e a chi nella stessa lavora in condizioni già particolari da quando è iniziata l’epidemia.

Nello specifico presso le RSA le visite di parenti sono inibite già da più di un mese gli anziani inquilini sono, giustamente !!, in una campana di vetro sottilissima e fragilissima ma tutto per il loro bene. I familiari possono vedere i propri cari con le video chiamate che il personale effettua giornalmente.

Se una ipotesi del genere divenisse realtà, verosimilmente, si vanificherebbe ogni precauzione osservata negli ultimi mesi.

Basti pensare a quanto è accaduto in provincia di Brescia, in una struttura per anziani, si è consumata una vera e propria strage di ospiti che le autorità sanitarie attribuiscono a un “contagio portato dai parenti ” dei medesimi. Questo nonostante i parenti non entrino da settimane nelle Rsa lombarde, come in molte altre strutture nazionali.

Premesso ciò

lungi dal voler creare allarmismo, in quanto non ci ergiamo a tecnici, vogliamo solo sottoporre delle riflessioni che siamo sicuri vengano prese in dovuta considerazione.

Gli scriventi sono per primi consapevoli della fondamentale necessita di assicurare ai contagiati le migliori cure e attenzione, e siamo altresì consci che vi è un bisogno disperato di liberare posti in ospedale e che bisogna trovare una sistemazione consona a tutti quei soggetti che sono contagiati ma  chiediamo alla S.V. che il protocollo sancito dal comitato tecnico scientifico trovi applicazione.

Rispetto a questo sorgono forti perplessità in quanto questi luoghi non hanno strutture separate, non hanno  dispositivi di protezione individuali e non hanno  personale formato per gestire questo tipo di pazienti.

Quindi ci chiediamo:

sulla base del protocollo e delle linee guida dettate dall’OMS saranno previste, nella eventualità, tutta una serie di precauzioni che ineriscono all'abbigliamento protettivo e totalmente isolante del personale, alla sanificazione dei luoghi ecc..
Come si individuerà il personale che gestirà questi pazienti?

il personale della RSA e con ciò intendiamo anche gli addetti alle cucine ed alle pulizie saranno gli stessi che nell'eventualità verranno utilizzati nel centro Covid 19?

Ciò posto ci auguriamo vivamente che nell'eventualità che tale possibilità diventi concreta  chiediamo alla S.V. di vigilare che da parte dell’Asp , da parte di chi ci lavorerà in qualsivoglia mansione e del proprietario privato della struttura venga adottata ogni sorta di precauzione ai fini di scongiurare possibili contagi all’interno della struttura alberghiera, nella RSA che ivi sorge ed all'esterno; ciò chiediamo non solo a tutela dei ricoverati ma anche dell’intera collettività.

Certi della sensibilità e comprensione della vicenda da parte della S.V. speriamo in un sollecito riscontro.

I presidenti dei Quattro Quartieri Storici di Piazza Armerina

Canali: Salvatore Arena
Casalotto: Aldo Arena
Castellina: Massimo Di Seri
Monte Mira Mira: Filippo Rausa
Priore del Magistrato dei Quartieri: Stefano Di Dio.


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