"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 12 marzo 2023

La Domenica con Gesù, III di Quaresima

  ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale


Esodo 17,3-7 . 
Salmo 94 . Romani 5, 1-2.5-8 . Gv 4,5-42.

La vera acqua viva è dono di Dio attraverso Gesù. Gli Israeliti nel deserto hanno avuto sete, e, pur nella difficoltà di fede, hanno fatto esperienza della provvidenza di Dio. Gesù si avvicina a una donna segnata dalla vita ed assetata di senso, e offre sé stesso come fonte di un’ acqua viva che sgorga nel cuore dell’ uomo; così la samaritana è condotta a riconoscere in lui il Messia. E diventa missionaria anche per i suoi concittadini.

Dammi da bere. Dio ha sete, ma non di acqua, bensì, della nostra sete di lui. Lo Sposo ha sete di essere amato. La donna obietta: giudei e samaritani sono nemici, perché dovrei darti dell’ acqua ? E Gesù replica: se tu conoscessi il dono di Dio. Dio non chiede, dona, offre. C’ è un metodo, uno solo per raggiungere l’ io profondo di una persona. Non è il rimprovero o la critica, non il verdetto da giudice o il codice, ma il far gustare un di più di bellezza, di vita, di gioia. E aggiunge: ti darò un’ acqua, che diventa, in te, sorgente che zampilla.

Gesù usa il linguaggio delle metafore che sanno parlare a tutti: tu, o donna, lo sai bene che la sorgente è ben di più dell’ acqua, essa è senza misura, senza fine. Dilaga oltre te e scorre verso ogni bocca assetata. Cos’ è quella sorgente, chi è, se non Dio stesso ? Dio è una sorgente, che non viene mai meno, non inganna, che non puoi trattenere per te solo.

Se tu conoscessi il dono di Dio ! Egli non può dare nulla di meno di sé stesso (M. Eckart ), il dono è Dio stesso. Cioè, metterò Dio dentro di te. Vediamo che il dono è il fulcro della storia trai due interlocutori, Gesù e la Samaritana. Non una brocca, non un pozzo, ma molto di più: lei, pur con tanti amori, era nel deserto dell’ amore.

Vai a chiamare tuo marito. Notiamo che Gesù, come afferma E. Ronchi, va direttamente al cuore del problema. Ma non punta il dito sui cinque matrimoni finiti, non pretende che ora si regolarizzi, prima del dono. Gesù con suprema delicatezza non rovista nel passato dell’ interlocutrice, ma cerca il bene, il frammento d’ oro e lo mette in luce. Hai detto bene che non hai marito. Dio non cerca eroi, ma uomini veri.

Tu, o donna, mi chiedi dove adorare Dio: su quale monte ? Ma sei tu il monte ! Sei tu il tempio. Dio si adora in Spirito e verità. Il Padre è con te, sorgente che non si esaurisce mai.

                                      Mons. Antonio Scarcione
                            

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