Filippo Rausa
sabato 9 aprile 2011
Ma chi ha tagliato l'erba nel giardino Scibona?
Giardino Carmelo Scibona (già piano Balilla), unico polmone verde nel cuore del centro storico.
In questo giardino che prossimamente dovrebbe ritornare ad ospitare alcuni giochi ludici per i bambini, questo è quanto ci ha assicurato l’Assessore al verde pubblico Giuseppe Di Prima, la scorsa settimana sono stati impegnati per 3 (TRE) giorni, 3 (TRE) operai dei cantieri di servizio.
(I beneficiari dei cantieri se la legge regionale non ha subito variazioni sono impegnati per 20 ore settimanali per complessivi 80 ore di attività mensile)
Il Giardino Carmelo Scibona che corre lungo via Floresta, via Sant’Anna è suddiviso in cinque grandi aiuole all’interno delle quali “resistono” alcuni giochi per bambini, o per meglio dire ciò che rimane delle altalene poste nel 2003 dall’allora Amministrazione comunale, su nostra iniziativa.
Ebbene, nelle foto di seguito riportate scattate stamani 8 aprile 2011 possiamo notare l’audace lavoro frutto del sudore di ben 3 operai che per 3 giorni non si capisce cosa abbiano fatto in detto Giardino.
Non ci risulta che le grandi aiuole fossero ricoperte da chissà quale e quanta vegetazione, tale da dovere impiegare 3 lunghi giorni per il taglio di tutta questa foresta di erba; ma fatto ancor più curioso è notare come tale lavoro sia stato fatto con negligenza e superficialità, infatti le aiuole risultano ancora sporche e piene di erba.
Noi non vogliamo criminalizzare niente e nessuno, non vogliamo ne conoscere, ne sapere chi sono gli operai impiegati in questo compito, non ci interessa, ma una cosa è chiara a tutti: così non si va da nessuna parte; se questo è il risultato dei cantieri di servizio, la politica ha fallito per l’ennesima volta il bersaglio.
Se la Legge Regionale prevede che i beneficiari devono espletare le attività di servizio a supporto degli Uffici comunali, in questo caso per la manutenzione del verde pubblico ed altro, perché quel poco che c’è da fare non viene eseguito a regola d’arte? E perché nessuno dell’Ufficio tecnico comunale va a verificare lo stato del lavoro prodotto da questi operai?
Filippo Rausa
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1 commento:
Pur essendo daccordo su tutta la linea espressa dal Rausa, su un punto NON mi sento di dire che sono daccordo. Col cavolo che non si deve sapere chi sono!!!!! ....ovviamente, non voglio la pubblicazione dei nomi, ma di certo auspicare un'indagine interna per scovarli e prendere azioni, credo sia cosa onesta e corretta da parte dell'assessore, sia nei confronti del suo mandato ma anche nei conronti dei cittadini, che con i loro soldi pagano le tasse tra le quali i soldi dati a questi tre stacanovisti.
Antonio
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