"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 3 novembre 2012

La domenica con Gesù, XXXI del Tempo Ordinario

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

I Lettura. "...Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l' anima e con tutte le forze..."Dt 6,2-6
II Lettura. "Cristo...era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli..." Eb 7, 23-28
Vangelo. "...Qual è il primo di tutti i comandamenti ?...Gesù rispose:  " il primo è: Ascolta, Israele ! Il Signore nostro Dio è l' unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso..." Mc 12,28b -34

  Lo scriba si presenta, per consultare Gesù intorno al primo e al più grande comandamento. A differenza di Matteo, Marco rileva le buone intenzioni dello scriba, desideroso di essere illuminato. Nella domanda "Qual è il primo di tutti i comandamenti ?  è presente la questione molto dibattuta tra i rabbini del tempo. La Legge di Mose' si era "appesantita" in precetti, spiegazioni e interpretazioni. I rabbi' si chiedevano, infatti, quale fosse il comandamento più importante. Perché figuravano ben 613 precetti (248 comandi positivi e 365  divieti).
 Dalla domanda dello scriba traspare, comunque, che molti volevano, sinceramente, intraprendere la via della salvezza. Rimane famoso l' aneddoto del Talmud: "Un pagano si recò da rabbi' Shammai e gli disse: Mi convertirò alla religione di Yawè, se mi riassumerai tutta la Legge nel breve tempo, in cui starò diritto su un piede! 
Shammai percepì, nella richiesta, un insulto alla ricchezza della Legge e lo cacciò a bastonate.
 Quel tale non desistette e si recò da rabbi' Hillel. Il maestro lo ascoltò , lo fece drizzare su un solo piede e gli rispose: Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. In questo consiste tutta la Legge. Il resto è solo spiegazione. E aggiunse: Ora  abbassa il piede e cammina con Yawè ".
 Gesù risponde, quindi, alla domanda mediante due citazioni. La prima: "Ascolta, Israele ! Il Signore nostro Dio è l' unico Signore: amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Dio dev' essere, quindi, in cima a tutti i valori. Gesù indica, subito dopo, l' amore del prossimo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso".
 In realtà, anticamente, i rabbini includevano nel comandamento dell' amore verso il prossimo solo il giudeo. Una tendenza più tardiva, invece,  considerava come "prossimo" solo l' ebreo osservante. Un altro filone di pensiero, infine, includeva l' amore del prossimo, anche se egli era cattivo.
 Per Gesù, vediamo che il "prossimo" è ogni uomo, specialmente quello che si trova in stato di necessità; anzi, il Signore aggiunge che il prossimo dev' essere amato come noi stessi.
 Ma cosa vuol dire esattamente amare ? Uno studioso della Bibbia,Ermes Ronchi, risponde così : " Tenere, con tenerezza e passione, Dio e l' uomo dentro di sé. Se amo Dio, amo ciò che Lui è: "Vita, compassione, perdono e bellezza. Amerò ogni briciola di cosa bella, che scoprirò  vicino a me. Amerò ciò che Lui più ama: l' uomo, di cui è orgoglioso".
                                                                                           Mons.    Antonio Scarcione 

Nessun commento: