mercoledì 29 gennaio 2014
Avviso, Trasferimento Mercato Settimanale
Riceviamo e Pubblichiamo
Mercato
Settimanale del Giovedì
Trasferimento
Mercato Settimanale
Il Sindaco rende noto che l'Amministrazione
Comunale ha provveduto, giusta delibera di C.C. n. 01 dell' 8/01/2014, allo
spostamento del Mercato settimanale, a far data dal 30 Gennaio 2014, nella zona
di Piazza Falcone-Borsellino, P.zza Antiche Mura, Via Berlinguer e Via P.
Intorcetta.
martedì 28 gennaio 2014
Lavori in corso... a palazzo Trigona..
Il neo direttore del Parco Archeologico Villa Romana del Casale, architetto Rosa Oliva, che ha sede a Palazzo Trigona, ridà "smalto" alla lapide di marmo posta sopra il portale d'ingresso di Palazzo Trigona, se così possiamo dire, a cui il tempo aveva semi cancellato la dicitura. Tra gli interventi posti in essere dal direttore, la pulizia del grande portone ligneo e il soprastante antico rosone in ferro battuto.
La lapide brevemente dice: Ferdinando III re delle Due Sicilie, fu ospite dei Trigona in questo palazzo il I° maggio 1806 |
L'Assessore Sgarlata in visita nella Chiesa di San Giovanni
l'Assessore Sgarlata e mons. Scarcione |
Stamane 28 Gennaio l'Assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata, dopo gli accorati appelli di intervento degli ultimi mesi, è stata in visita nella Chiesa di San Giovanni; ad attenderla Mons. Antonino Scarcione rettore e custode del sacro tempio, definito in tempi non sospetti da Vittorio Sgarbi la "Cappella Sistina della Sicilia" giusta l'importanza e la magnificenza degli affreschi in essa contenuti, realizzati dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans, uno dei più grandi artisti europei.
L’Assessore ha assicurato il suo impegno seppure ha affermato che dalle somme in possesso dell’assessorato non potrà finanziare per intero il restauro, l’Assessore ha assicurato un intervento rilevante di 70/80 mila euro, sui 150 previsti, da ciò l’invito a trovare sponsor e/o impegnare gli altri enti Curia, attraverso la CEI; Comune che potrebbe intervenire con il 30% degli incassi della Villa Romana, Banche, Imprese.
L’Assessore ciò nonostante ha assicurato la totale disponibilità degli uffici regionali per tutto l’iter volto al coordinamento delle procedure.
L’Assessore ciò nonostante ha assicurato la totale disponibilità degli uffici regionali per tutto l’iter volto al coordinamento delle procedure.
lunedì 27 gennaio 2014
27 gennaio 20014 GIORNO DELLA MEMORIA
L' Ufficio
per l' Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, insieme agli ortodossi e agli
evangelici, col patrocinio della Città di Piazza Armerina, in collaborazione
con la Scuola Media "Luigi Capuana", il Nobile Quartiere Monte e gli
altri Quartieri Storici, l' Oratorio "Giovani Orizzonti" di Piazza Armerina
ed Aidone, l' Uciim, la Fidapa e i Clubs Services, ha anticipato, il
17-01-2014, in coincidenza con la Giornata del Dialogo
Ebraico-cristiano,
con la marcia della Pace,
da S. Giuseppe a Fundrò, Chiesa dichiarata Monumento Unesco per la Pace. Ecco
la breve nota storica dell' istituzione.
Il Giorno della Memoria è una
ricorrenza celebrata ogni anno, come giornata in commemorazione delle
vittime del nazismo, della Shoah e in onore di coloro che, a rischio della
propria vita, hanno protetto i perseguitati.
Questo
giorno coincide con la data della liberazione dal campo di concentramento di
Auscwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, ad opera delle truppe sovietiche dell'
Armata Rossa. Fu proprio nel corso dell' offensiva, in direzione di Berlino,
che esse arrivarono presso la città di Auschwitz, scoprendo il campo di
concentramento e liberandone i pochi superstiti: si rivelò cosi' compiutamente
al mondo l' orrore del genocidio nazista.
La
Shoah, termine ebraico che significa "catastrofe, distruzione", è stato
scelto, per definire la più grande sciagura di ogni tempo, ad ogni latitudine.
Milioni di vittime: solo ad Auschwitz non meno di 1 milione e 300.000.
Diverse
migliaia gli ebrei italiani, dei quali, "solo" 7.579 identificati.
Basti pensare che, nel 1938, gli italiani che professavano la religione ebraica
erano più di 46.000; nel 1945, nel territorio italiano, erano,
invece, ridotti a meno di 27.000.
Affinché
tutto questo, in futuro, non si ripeta mai più, nella chiesa di Fundrò è stato
proposto un momento di silenzio e di riflessione, attraverso i testi di
Primo Levi, "Se questo è un uomo" e di Dietrich Bonhoeffer,
"Resistenza e resa", La preghiera del mattino, per i prigionieri.
Gli
alunni della Scuola Media "L. Capuana" e dell' Istituto Superiore
"Leonardo da Vinci, grazie ai Dirigenti Scolastici Messina e Adamo e ai
Professori Furnari, Belfiore, Prestifilippo e La Malfa, hanno declamato quei
testi letterari, coinvolgendo l' assemblea.
I canti sono stati eseguiti dai
bambini dell' oratorio "Giovani Orizzonti", sotto la regia di Davide
Campione e Filippo Magro.
Sono intervenuti: cattolici, ortodossi ed
evangelici; il Vice-Sindaco, Giuseppe Mattia, il Consigliere comunale, Laura
Saffila, il Presidente del Nobile Quartiere, Filippo Rausa, Marco
Incalcaterra, Salvatore Nicotra, il Parroco Salvatore Giuliana e il
Vice-Pastore.
Mons. Antonino Scarcione
domenica 26 gennaio 2014
La Domenica con Gesù, III^ del tempo Ordinario/A
……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
Testi:
..."Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce: su
coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse"...Is 8, 23b- 9.3
.
"...Mi è stato riferito... che tra voi vi sono discordie...Io sono di
Paolo, io invece di Apollo, io invece di Cefa, io di Cristo". I Cor
1,10-13 .17.
"...Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire:
Convertitevi, perchè il regno dei cieli è vicino"... Mt 4, 12-23.
Il
momento decisivo ed iniziale del mistero di Gesù è tutto qui: Egli lasciata la
quiete del paesino di Nazaret, sceglie Cafarnao, cittadina piena di vita e
di attività, con molta gente impegnata nella pesca e nel commercio, proprio là
dove le persone vivono e lavorano.
Gesù, Andrea e Pietro |
-Il
compimento delle Scritture. Il ministero di Gesù comincia dopo che Giovanni
Battista è stato arrestato. In seguito a questa notizia, "Gesù si ritirò
nella Galilea": il verbo "ana-choreo" dà origine al termine
"anacoreta", colui che si ritira dal mondo nella solitudine orante.
In verità, quella di Gesù non fu una fuga dal mondo, ma proprio il
contrario: Egli si allontanò, infatti, dalla regione desertica del
Giordano. Vediamo che proprio qui Gesù inizia la sua opera: non ritorna a
Nazaret, ma sceglie Cafarnao, sulla riva del mare di Galilea.
A
questo punto, Matteo introduce una "citazione di compimento", per
evidenziare come Gesù sia la realizzazione di tutta la speranza dell'A.T.: il
Messia è il "Nuovo", che realizza la promessa ed è
l'"Antico", che attualizza il progetto; Egli è "il vero
Israele" . "Citazioni di compimento" ne figurano almeno cinque,
fino al dramma finale della croce; e servono, per spiegare il modo in cui il
Messia ha svolto il suo ministero.
- L'
inizio della prima parte. "Da allora Gesù cominciò a predicare...".
Una formula simile ritorna nel v.16, 21, per dare inizio alla
seconda parte del racconto: "Da allora Gesù cominciò a dire
chiaramente ai suoi discepoli che Egli doveva andare a Gerusalemme e soffrire
molto...". Ci sono, quindi, due fasi distinte del ministero pubblico di
Gesù. La prima è caratterizzata dal verbo "predicare", la seconda,
invece, è caratterizzata dal verbo "rivelare". In una prima fase,
dunque, Gesù si impegnò nella predicazione, nell' annuncio del Regno e nella
proclamazione dell' "irruzione" di Dio nella storia umana. In un
secondo momento, invece, Gesù approfondisce con i suoi discepoli il senso
dell' intervento divino e rivela il mistero della croce, come passaggio
decisivo dell' opera della salvezza. Dunque, di fronte all' inizio del primo
momento decisivo, Matteo riassume così la predicazione:
"Convertitevi, perchè il regno dei cieli è vicino". Rispetto al testo
di Marco, la formula utilizzata da Matteo è più breve ed essenziale.
Al
primo posto, Matteo pone l' esigenza che ognuno cambi la propria mentalità;
infatti il verbo greco "metanoeite" ( = convertitevi) esprime un
radicale capovolgimento del proprio modo di pensare e di vedere la realtà. Il
punto fondamentale da cambiare è quello dell' autosufficienza: chi pensa di
essere capace da sè e di salvarsi con le proprie forze, non coglie la bellezza
dell' intervento di Dio. Cambiando, invece, la mentalità orgogliosa "dell'
Adamo disobbediente", ognuno può fidarsi del vangelo di Dio, cioè della
sua proposta di salvezza e accoglierla nella persona di Gesù.
Il re
atteso è Dio stesso; Egli inaugura il Regno, attraverso la presenza e l'
opera di Gesù. La frase: il Regno "si è avvicinato", non
significa che è un pò più vicino di prima, ma è proprio qui, è arrivato !
Finalmente, Dio interviene. Anzi, nella persona stessa di Gesù, Dio è all'
opera, per cambiare il mondo.
- La
chiamata dei discepoli. Il modo di questo intervento, per la verità, non è
facilmente comprensibile: c'è bisogno di una particolare disponibilità, per
accorgersi del mistero, che si sta compiendo.
Chi si ostina nelle proprie
vedute non può accorgersi di nulla; colui che, invece, è disposto a cambiare
mentalità, riesce ad intravvedere "l' irruzione" del divino, come un
filo di luce, che fa vedere cose, che al buio, erano inesistenti.
Grazie
a questa luce, sappiamo bene che qualcuno intravvede il senso della propria
vita.
Mons. Antonino Scarcione
venerdì 24 gennaio 2014
giovedì 23 gennaio 2014
Propaganda fonica, stop al far west, pronto regolamento.
Giro di vite sulla pubblicità fonica selvaggia nel centro abitato, ma anche sulla propaganda politica e sindacale a colpi di megafono.
Automobili con altoparlanti al seguito potranno girare per le vie del centro abitato solo in alcuni orari specifici, dietro autorizzazione e pagamento di marca da bollo e imposta sulla pubblicità.
La propaganda elettorale e sindacale, a colpi di megafoni montati sui veicoli, sarà consentita esclusivamente per preannunciare l’ora e il luogo dei comizi o delle riunioni sindacali, conferenze ed incontri.
E sarà possibile dalle 9 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20 del giorno prima e del giorno stesso della manifestazione. In ogni caso sarà sempre necessaria in questi casi l’autorizzazione del dirigente della Polizia municipale. Secondo alcuni un vero e proprio provvedimento "antibascetta".
Un testo regolamentare è stato approvato dalla giunta ed ora passerà al vaglio del consiglio comunale.
mercoledì 22 gennaio 2014
Niente acqua nei giorni di giovedì e venerdì
La Società ACQUAENNA SCPA – soggetto gestore del S.I.I. della provincia di Enna – comunica che, a causa di un intervento di riparazione della condotta dipendente dal serbatoio Ancipa, resosi necessario a seguito di una rottura verificatasi in Contrada Girgia, in territorio di Enna, non sarà possibile garantire la normale erogazione idrica negli abitati di Enna, Piazza Armerina, Aidone, Calascibetta e Valguarnera per tutta la durata dei lavori, ovvero 36 ore a partire dalle ore 8.00 del 23/01/2014.
martedì 21 gennaio 2014
Cena Conviviale, sabato 1 febbraio al Frutto Proibito
Sabato 1
febbraio ritorna la consueta Cena Conviviale tra i soci, i quartieranti, i
simpatizzanti del nobile quartiere Monte.
La cena avrà luogo presso il
Ristorante-discoteca Guendalina-Frutto Proibito,
chiunque voglia partecipare può
prenotare contattando uno dei soci del quartiere o telefonando ad uno dei numeri telefonici che sarà indicato nella locandina di prossima uscita.
Il costo della
Cena compresa la discoteca è di € 15,00.
Taverna Umberto I - Inno a Piazza Armerina
Bellissima interpretazione del duo musicale "Taverna Umberto I" composta dai Fratelli Giuseppe e Gianfilippo Santangelo, un inno dedicato alla Città di Piazza Armerina.
domenica 19 gennaio 2014
Interrogazione al Sindaco sugli affreschi della chiesa di San Giovanni
La Consigliera comunale Laura Saffila trasmette una interrogazione al Sindaco sulla problematica degli affreschi della chiesa di San Giovanni.
Piazza Armerina, 20 gennaio 2014
Al Sindaco
dott. Filippo Miroddi
e, p.c. Al
Presidente del Consiglio Comunale
Gianfilippo
La Mattina
Ai
Capo gruppo Consiliari
A
Mons. Antonino Scarcione
Al dott. Francesco Galati
LORO
SEDI
Oggetto:
problematica affreschi del pittore fiammingo
Borremans nella chiesa di San Giovanni
Egregio Sig. Sindaco,
mi rivolgo alla S.V.
a
seguito del grido di allarme (inascoltato), lanciato da Mons. Antonino
Scarcione rettore della chiesa di San Giovanni,
all’interno della quale sono contenuti i meravigliosi affreschi del pittore
fiammingo Borremans, dipinti in un evidente stato di sofferenza, visto il
distacco dalle pareti, con il rischio di perdere un tesoro di affreschi
che solo poche chiese della Sicilia posseggono, se
non si interviene immediatamente.
Delle notizie che da tempo si rimbalzano sui giornali
la “Repubblica” ed. di Palermo del
1 novembre 2013 a firma del cronista Concetto Prestifilippo; "La
Sicilia" in data 16 gennaio, cronaca provinciale a firma della D.ssa Marta
Furnari e "Giornale di
Sicilia" in data 17 gennaio, cronaca provinciale a firma di Roberto
Palermo, questi, evidenziano il problema di intervenire immediatamente, pena la perdita
di un patrimonio di inestimabile valore, ma da parte degli organi preposti,
sembra vigere lo status quo, quasi che la problematica non interessasse
nessuno.
Pertanto,
con la presente,
Le C H I E D O
di
intervenire immediatamente, convocando una conferenza di servizio con i diretti
interessati, Mons. Scarcione, la Curia Vescovile, il Soprintendente, il
Direttore del parco, e coinvolgendo anche il dott. Francesco Galati già
dirigente locale dell’Assessorato Beni Culturali (memoria storica degli atti
posti in essere dalle precedenti amministrazioni), per capire la gravità dello
stato di conservazione degli affreschi e consequenzialmente procedere nei
confronti dell'Assessorato ai BB.CC, della CEI, per porre in essere tutti gli
strumenti per il restauro, la tutela e la conservazione della chiesa e dei suoi
mirabili affreschi.
A
tal fine, certa di un Vostro solerte riscontro, in attesa di essere notiziata
sull’argomento, porge distinti saluti.
Laura
Saffila
Solidarietà ai dipendenti della casa di Riposo San Giuseppe...
Questo pomeriggio (domenica), una delegazione del Consiglio direttivo del Governo del quartiere, si è recato presso la Casa di Riposo "San Giuseppe e San Giovanni di Rodi", a portare la solidarietà del quartiere, ai dipendenti della Ipab, sulla triste vicenda del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell'Istituto.
Infatti, per questa motivazione da diversi giorni gli operatori socio-assistenziali per protesta hanno occupato permanente gli uffici amministrativi dell’Ipab.
A tutti loro va la nostra più sincera solidarietà, pronti a sostenerli per le iniziative che intenderanno intraprendere.
C'era una volta l'Enel
Questo cavo che dondola fa bella mostra di se da diversi mesi, siamo in via Vittorio Emanuele a due passi da Piazza Garibaldi, tra la farmacia Gurreri e la sede del quartiere Monte.
Altri cavi penzolano lungo le vie del centro storico, ci limitiamo a segnalarne soltanto due, nella speranza che da domani ci sia una maggiore attenzione da parte degli enti preposti.
Prospetto della scuola media Capuana sempre in via Vittorio Emanuele e in piazza Nicosiano.
Altri cavi penzolano lungo le vie del centro storico, ci limitiamo a segnalarne soltanto due, nella speranza che da domani ci sia una maggiore attenzione da parte degli enti preposti.
Prospetto della scuola media Capuana sempre in via Vittorio Emanuele e in piazza Nicosiano.
piazza don Michele Nicosiano |
prospetto Scuola Media Capuana, via Vitt. Emanuele II |
sabato 18 gennaio 2014
La Domenica con Gesù, II^ del tempo Ordinario/A
……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
Testi:
"Il Signore mi ha detto: mio servo tu sei...Io ti renderò luce delle
nazioni, perchè porti la mia salvezza fino all' estremità della
terra". Is 49, 3.5-6 . "Paolo...e il fratello Sostiene, alla Chiesa
di Dio che è a Corinto...grazia e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesu'
Cristo". I Cor 1, 1-3 . "...Ecco l' agnello di Dio, colui che toglie
il peccato del mondo...Colui che mi ha inviato a battezzare nell' acqua mi
disse: colui sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito, è lui che
battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il
Figlio di Dio". Gv 1, 29-34.
-
"Ecco l' Agnello di Dio". L' immagine dell'agnello, quella di Gesù,
ci viene ricordata in ogni celebrazione eucaristica. Un' immagine significativa
per il popolo ebreo, che vedeva quotidianamente i pastori a pascolare il
gregge. L' animale era sacrificato durante il culto, per ringraziare e per
ottenere i favori della divinità. All' agnello e alla sua funzione viene
accostata la dedizione tipica dello schiavo. Se nella nostra cultura non
accettiamo, giustamente, che qualcuno possa essere ridotto in schiavitù,
ricordiamo che il Cristo ha assunto in prima persona lo stile di chi rinuncia
totalmente a sé stesso, per mostrarci il volto benevolo del Padre.
- Lo
Spirito si contrappone al peccato. Siamo ben consapevoli che alla base del
male del nostro tempo vi è il peccato. Gesù è colui che toglie il peccato del
mondo, ma tutta l' azione di Gesù è segnata dallo Spirito Santo, che discende
e rimane su di lui. La forza, con la quale combattere il peccato, è lo Spirito
Santo. Essa è la luce, che illumina la vita, per far percepire
il peccato, è la forza nella lotta contro il peccato, la guida, che
ci allontana dal peccato.
- Il
dono della vita. Le immagini di agnello e di servo, applicate a
Gesù, indicano lo stile della vita del cristiano e invitano all'
offerta della propria vita. La vita cristiana coincide con
tutta l' esistenza terrena, cioè con quella di colui che ha accolto
Cristo come Signore della vita. Nella missione, il "luogo", nel quale
l' annuncio può risultare più efficace, sono le relazioni umane. Donare la
vita, significa costruire relazioni significative, dove il Vangelo possa
mostrare fino in fondo il volto di Gesù, nella famiglia, nelle relazioni
amicali, nei momenti parrocchiali e comunitari, costruire relazioni intense,
dove avviene l' incontro interpersonale con l' altro. Così si apre lo spazio
anche all' Altro, al Dio di Gesù Cristo, che è venuto, per farci
comprendere la sua bontà e la sua misericordia.
- L'
apostolato e la santità. La seconda lettura unisce Paolo, "chiamato ad
essere apostolo", e i cristiani, "santi per chiamata", indicando
come apostolato e santità siano due facce della stessa medaglia. La prima
santità è la lontananza dal peccato. In Cristo, infatti, siamo stati
liberati dal peccato e vivere nella comunione con lui ci sostiene contro il
male e la radice del male, che è il peccato.
Nel
contesto mondiale, dove è sempre più evidente la diseguaglianza tra i pochi
ricchi e i milioni di affamati, santità significa anche impegno per la
giustizia, che per il credente trova la fonte nella Scrittura e si compie nella
carità. Un' altra modalità, per vivere la santità è quella di essere
compassionevoli, avere la capacità di farsi prossimo di chi è nel dolore.
Compassionevole e grande nell' amore è, prima di tutto, il Signore (Cfr.i
Salmi).
In lotta
contro il male, operatori di giustizia e compassionevoli, diventiamo, così, testimoni
della presenza del Signore della vita.
Mons. Antonino
Scarcione
Le foto della 47^ Giornata mondiale della Pace
Venerdì 17 gennaio ha avuto luogo la 47^ GIORNATA MONDIALE DELLA PACE organizzata dall’infaticabile Mons. Antonino Scarcione, Delegato Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo, con la collaborazione di don Salvatore Giuliana parroco di S. Veneranda in Fundrò, dell'Oratorio Giovani Orizzonti, del Nobile quartiere Monte e dalla chiesa cristiana Avventista cittadina guidata dal Pastore Enzo Paolo Caputo.
L’iniziativa ha coinvolto nel corso della prima mezza giornata gli alunni della Media Capuana, le classi III, con canti, declamazioni di testi letterari e biblici.
Nel primo pomeriggio con raduno davanti alla chiesa di S. Giuseppe, si è svolta la Marcia con fiaccole per Fundrò, chiesa, monumento UNESCO per la Pace.
A Fundrò si è fatta Memoria delle vittime del nazismo, attraverso testi di Primo Levi, "Se questo è un uomo" e di Diedrich Bonhoeffer, "Preghiera del mattino dei prigionieri" di Auschwitz.
Presenti il vice sindaco Giuseppe Mattia, la Consigliera Comunale Laura Saffila; di seguito qualche scatto fotografico dell’evento.
Luigi Bilardo |
Mons. Antonino Scarcione |
il C.D del Monte: Pitruzzella, Aguglia, Purrazza, Scarcella |
Giuseppe Mattia e Filippo Rausa |
i ragazzi dell'Oratorio Giovani Orizzonti |
Giuseppe Rovetto, Davide Campione e Francesca Rovetto |
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