"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 27 gennaio 2014

27 gennaio 20014 GIORNO DELLA MEMORIA


 
L' Ufficio per l' Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, insieme agli ortodossi e agli evangelici, col patrocinio della Città di Piazza Armerina, in collaborazione con la Scuola Media "Luigi Capuana", il Nobile Quartiere Monte e gli altri Quartieri Storici, l' Oratorio "Giovani Orizzonti" di Piazza Armerina ed Aidone, l' Uciim, la Fidapa e i Clubs Services, ha anticipato, il 17-01-2014, in coincidenza con la Giornata del Dialogo Ebraico-cristiano, 
IL GIORNO DELLA MEMORIA, 
con la marcia della Pace, da S. Giuseppe a Fundrò, Chiesa dichiarata Monumento Unesco per la Pace. Ecco la breve nota storica dell' istituzione.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza celebrata ogni anno, come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, della Shoah e in onore di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati.

 
Questo giorno coincide con la data della liberazione dal campo di concentramento di Auscwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, ad opera delle truppe sovietiche dell' Armata Rossa. Fu proprio nel corso dell' offensiva, in direzione di Berlino, che esse arrivarono presso la città di Auschwitz, scoprendo il campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti: si rivelò cosi' compiutamente al mondo l' orrore del genocidio nazista.

 La Shoah, termine ebraico che significa "catastrofe, distruzione", è stato scelto, per definire la più grande sciagura di ogni tempo, ad ogni latitudine. Milioni di vittime: solo ad Auschwitz non meno di 1 milione e 300.000.

 Diverse migliaia gli ebrei italiani, dei quali, "solo" 7.579 identificati. Basti pensare che, nel 1938, gli italiani che professavano la religione ebraica erano più di 46.000; nel 1945, nel territorio italiano, erano, invece, ridotti a meno di 27.000.

 Affinché tutto questo, in futuro, non si ripeta mai più, nella chiesa di Fundrò è stato proposto un  momento di silenzio e di riflessione, attraverso i testi di Primo Levi, "Se questo è un uomo" e di Dietrich Bonhoeffer, "Resistenza e resa", La preghiera del mattino, per i prigionieri.
 
 Gli alunni della Scuola Media "L. Capuana" e dell' Istituto Superiore "Leonardo da Vinci, grazie ai Dirigenti Scolastici Messina e Adamo e ai Professori Furnari, Belfiore, Prestifilippo e La Malfa, hanno declamato quei testi letterari, coinvolgendo l' assemblea.
 I canti sono stati eseguiti dai bambini dell' oratorio "Giovani Orizzonti", sotto la regia di Davide Campione e Filippo Magro.
 Sono intervenuti: cattolici, ortodossi ed evangelici; il Vice-Sindaco, Giuseppe Mattia, il Consigliere comunale, Laura Saffila, il Presidente del Nobile Quartiere, Filippo Rausa, Marco Incalcaterra, Salvatore Nicotra, il Parroco Salvatore Giuliana e il Vice-Pastore.  

                                                                      Mons. Antonino Scarcione

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