"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 17 ottobre 2015

Si fa quadrato per difendere l'Ospedale Chiello


Come concordato nel corso dell’assemblea di venerdì nove ottobre, giovedì 15 corrente mese ha avuto luogo presso la Sala delle Luci del Municipio un importantissimo incontro con tutte le realtà della società civile piazzese, per concordare le azioni da intraprendere per scongiurare il paventato ridimensionamento dell’Ospedale Michele Chiello, ridimensionamento che potrebbe se non addirittura essere il precursore della definitiva chiusura.

Presenti alla titolata assemblea, il Sindaco Filippo Miroddi, l’On. Lantieri, il Presidente del Comitato Pro-Chiello, Sig.ra Rovetto, coadiuvata dal vice presidente, Massimo Di Seri, il Presidente del Consiglio Comunale La Mattina, diversi consiglieri, i rappresentanti dei partiti politici, i presidenti dei quartieri, le rappresentanze delle categorie di tutti i settori, i Club Service, i Tour Operator, le Associazioni di Volontariato, le Categorie Commerciali e tanta gente che vive la tematica ospedale in maniera epidermica.

Gli interventi tutti, sono stati molto circostanziati facendo emergere le responsabilità della manager dott.ssa Fidelio e dell’intero staff della direzione ASP 4 di Enna. 

Dopo il doveroso saluto del sindaco, ha introdotto i lavori dell’assemblea Massimo Di Seri, con la solita carica propositiva che lo contraddistingue, comunicando ai convenuti il metodico lavoro fatto dal Comitato Pro – Chiello fino ad oggi, sollevando forti dubbi su una vicenda che ha del paradossale.

Il sindaco Miroddi ha parlato della bocciatura del Piano della rete ospedaliera di Lucia Borsellino da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell'Economia, che potrebbe determinare la chiusura e l'accorpamento di aziende ospedaliere e unità operative e complesse, a cominciare, come previsto dal ministero, con la chiusura dell’ospedale di Leonforte, che per le piccole dimensioni non è ritenuto un vero e proprio ospedale. 

Pertanto, a fronte dal Piano Sanitario Aziendale presentato dalla Direzione Generale dell’A.S.P. di Enna, il sindaco Miroddi lo ritiene illegittimo perché privo del parere, anche se consultivo, dei Sindaci, piano che prevede la chiusura di Chirurgia, Ortopedia e Nefrologia, tutto ciò, ha affermato, potrebbe essere l’anticamera della definitiva chiusura dell’ospedale di Piazza Armerina.

Detto ciò, ha ribadito l’invito rivolto a tutti i suoi colleghi sindaci a far quadrato per il mantenimento in vita della rete ospedaliera ennese.
L’intervento dell’ On. Lantieri, ci ha portato a conoscenza del lavoro svolto in sinergia con la Dr.ssa Di Liberto, funzionario dell’Assessorato Regionale alla Sanità, sulle tante incongruenze e i diversi aspetti di natura economica poco chiari, in quanto le somme assegnate dall’assessorato pur essendo superiori a quelle precedenti, incredibilmente, indurrebbero alla chiusura dell’ospedale di Leonforte e al ridimensionamento di Piazza Armerina.

Sono seguiti diversi interventi da parte dei rappresentanti politici e di tutte le categorie: Carmelo Gagliano, operatore sanitario si è detto indignato per l’atteggiamento della manager dott.ssa Fidelio, perché pur a fronte dei numeri che attestano l’eccellenza di chirurgia, ortopedia e nefrologia, la Direzione Generale dell’A.S.P. di Enna, non ne tiene conto per fare soccombere l’ospedale Chiello.

La sig.ra Rovetto, profondamente amareggiata per gli atteggiamenti ostruzionistici dei vertici dell’ASP, a puntato il dito su due componenti piazzesi, che supinamente hanno condiviso un abominevole piano sanitario che potrebbe determinare la fine del nosocomio piazzese. 

Altri interventi che hanno portato contributi per il divenire, sono quelli della sig.ra Agata Caruso Mule, del dott. Giovanni De Simone, di Lorenzo Naso, Ivan Cancarè e del consigliere Salvatore Alfarini che ha contestato lo scarso atteggiamento dell’onorevole Lantieri.

L’intervento passionale e comunicativo dell’avvocato Sinuhe Curcuraci, ha coinvolto e caricato tutti sulla necessità di difendere a spada tratta un’antica istituzione qual è l’ospedale di Piazza, proponendo un documento a firma di tutta la società civile piazzese a cominciare dai rappresentanti della deputazione di riferimento, Lantieri e Venturino, dal Sindaco Miroddi e dai restanti sindaci dell’ennese, volto ad azzerare i vertici Aziendali già sfiduciati da sei sindaci, a cui pare si dovrebbero aggiungere anche quelli di Pietraperzia ed Aidone. 

Inoltre tra le varie proposte ed azioni da intraprendere nei prossimi giorni, si è concordato di organizzare per sabato 24 ottobre p.v. una manifestazione di protesta che coinvolga tutta la città, coinvolgendo i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni dell’ex Provincia di Enna; di dare mandato ai Deputati Regionali dell’ex Provincia di Enna di bloccare il Piano Aziendale presentato, invitando i rappresentanti di ogni partito di contattare i propri referenti regionali affinché intervengano in merito.

                                                                                            Filippo Rausa


Nessun commento: