"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 5 gennaio 2022

EPIFANIA DEL SIGNORE

  ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa.

“…Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere…” Is 60,1-6 .
“Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del mistero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero…” Ef 3,1-12 .
 “…Alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme…Dov’ è colui che è nato, il re dei Giudei ? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo…La stella…si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino…Si prostrarono e lo adorarono…E offrirono in dono oro, incenso e mirra…” Mt 2,1-12.


“ A CHI E’ STATO MANDATO IL SALVATORE ? PER CHI E’ VENUTO GESU’ ? SOLO PER ISRAELE, PER GLI EMARGINATI, I DISPREZZATI COME I PASTORI ? NO. I DESTINATARI DEL VANGELO SONO TUTTI GLI UOMINI DELLA TERRA”.

Notiamo subito che i Magi sono, per l’ evangelista Matteo, i rappresentati delle nazioni. Non solo. Essi si mostrano, nei confronti della Buona Novella, più accoglienti del popolo eletto.

-“Un’ esperienza decisiva”. Vediamo che i Magi vengono a prendere posto accanto a Gesù, Giuseppe, Maria e ai pastori. Essi, nella tradizione popolare, rappresentano, grazie al colore della pelle, tutti i popoli del mondo. Gesù rimane uno “straniero” per i capi e i sapienti del suo popolo. I pagani, rappresentati dai Magi, invece, superano ogni ostacolo.

I Dodici e gli altri discepoli non avevano capito subito che Gesù, il Risorto, era venuto per tutti. I primi missionari, rivolgendosi ai pagani, pensavano di dover tutto donare e nulla ricevere. Ma si accorsero che il cristianesimo doveva “rompere” con alcuni obblighi della Prima Alleanza. Era chiamato a diventare sé stesso: il nuovo popolo di Dio.

L’ apertura a mondi sconosciuti ha rappresentato un bagno rigeneratore per la fede cristiana, che ha scoperto in sé stessa, ricchezze ignote.

-“Un percorso di fede”. Cosa vengono a fare qui i Magi originari dell’ Oriente ? E, poi, quella domanda: “Dov’ è colui che è nato, il re dei Giudei ? La risposta è immediata: a Betlemme. Essi si prostrano e offrono doni tipicamente orientali: oro, incenso e mirra. Il segno misterioso della stella, le indicazioni più esplicite, grazie alla Scrittura, sono decisive per il percorso dei Magi.

Ma, a ben riflettere, non è quello che accade anche oggi ? E’ proprio questa la scintilla che mette una persona in cammino. Certo, per proseguire, essa avrà bisogno di altri incontri e di un riferimento esplicito alla persona di Gesù. Probabilmente, coloro, che hanno avuto un ruolo decisivo, in questa progressione, non lo sapranno mai. Infatti, c’ è chi semina e chi raccoglie. Siamo chiamati a non cercare di misurare ciò che irraggiamo. Ad esempio, il dinamismo delle comunità cristiane dell’ America latina, dell’ Africa e dell’ Asia costituisce una provocazione benefica per tutti. Ogni percorso religioso è degno di attenzione. Perché ignorare, ed ecco un altro esempio, i credenti musulmani che vivono nel nostro Paese ? E’ tempo di cominciare a scoprirci reciprocamente, per arricchirci a vicenda. Questo nuovo stile favorirà il reciproco rispetto e, al di là delle divergenze, i cristiani potranno aiutarsi a reperire le ricchezze della loro fede e a viverne.

                                         Mons. Antonio Scarcione

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