"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 8 maggio 2022

LA DOMENICA CON GESU', IV^ DI PASQUA

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

…“Gesù disse: Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono…” Gv 10,27-30.

“NELLA LUCE DELLA PASQUA GUARDIAMO A CRISTO, IL PASTORE BUONO E FEDELE”.

Se ne sentono tante, a proposito di credenti: credenti non praticanti, praticanti non credenti, cultori del fai da te, affezionati al “supermarket” del sacro, ricercatori del miracoloso, appassionati per l’ esoterico…

Il vangelo di oggi va diritto al cuore della domanda: chi è veramente il cristiano, il discepolo di Gesù ? La risposta è data, utilizzando tre verbi. Come afferma Roberto Laurita, nel lodevole tentativo di calare questa pagina del vangelo all’ attuale momento storico-culturale. Noi lo seguiamo nella sua breve riflessione. Ecco i tre verbi: Ascoltare. Conoscere. Seguire. Due hanno come soggetto i cristiani, uno Gesù stesso.

“Ascoltare”: un verbo così difficile da praticare con il prossimo, ma anche con Dio. Tanti dicono di “parlare con Dio” (specialmente nel bisogno). Quanto ad ascoltare la “voce di Gesù”, le cose vanno abbastanza diversamente. Egli comincia proprio dall’ ascolto. Il cristiano è una persona che “ascolta la sua voce”.

“Conoscere”: si tratta di una conoscenza che nasce da una relazione d’ amore. E’ lo sguardo pieno di benevolenza che Gesù ha offerto a tanta gente e che continua a offrire ad ognuno di noi.

“Seguire”: verbo di movimento che implica distacco dalla situazione in cui ci si trova, abbandono di sicurezze (casa, famiglia, lavoro, beni), per andare dietro ad una persona, fidandosi di essa. Non si tratta di portarsi dietro un’ immagine, una catenina, un quadretto, nell’ illusione di “far viaggiare Dio” con noi.

E’ proprio il contrario: noi seguiamo Gesù, il Figlio di Dio, anche quando la sua strada passa per sentieri impervi. Quindi, ascoltare, conoscere, seguire: tre verbi di relazione. Questa relazione cambia la vita. Ecco, chi sono i cristiani.

Mons. Antonio Scarcione

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