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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 13 maggio 2022

Palazzo Velardita, il presidente Rausa scrive alla Soprintendenza, e al Sindaco chiede la riapertura della via Crescimanno


Di seguito la lettera inviata alla Soprintendenza di Enna, al Sindaco di Piazza Armerina, avv. Nino Cammarata relativamente la problematica di cui all'oggetto.


Piazza Armerina, 12 maggio 2022


Alla Soprintendenza di Enna sezione Beni Architettonici
Arch. Angelo Giunta

Al Sig. Sindaco di Piazza Armerina
Avv. Nino Cammarata
e, p.c. Agli Assessori componenti la Giunta Municipale
Loro Sedi



Oggetto: vicenda Palazzo Velardita a Piazza Armerina, richiesta notizie.

Lo scrivente Filippo Rausa, Presidente del nobile quartiere Monte Mira, facendo seguito alla convocazione - sopralluogo di giorno 16 marzo 2022 a Piazza Armerina, relativamente la triste e grave problematica di palazzo Velardita, promossa dalla Soprintendenza di Enna, sezione Beni Architettonici guidata dall’Architetto Angelo Giunta,

CHIEDE di conoscere

se a seguito di quell’incontro la Soprintendenza abbia ufficialmente formalizzato e posto il vincolo al palazzo Velardita, dichiarandolo di “Interesse Culturale”, un atto propedeutico per attivare tutte quelle misure necessarie alla messa in sicurezza dell’immobile da parte dei proprietari, con l’individuazione di possibili canali di finanziamento, e l’intervento dell’ente Comune e di altri organi superiori per tutti quei casi previsti dalla legge.

Alla convocazione sopralluogo, tenutasi quasi due mesi fa, erano presenti diversi fra i proprietari dell’immobile, l’Assessore Salvo Cancarè in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e lo scrivente nella qualità di presidente del Quartiere, che attraverso un nostro scritto aveva chiesto alle istituzioni ad aprire un faro su detta più che trentennale vicenda, giunta ormai al capolinea.

Nel frattempo, sono trascorsi quattro mesi, dal 21 gennaio 2022, da quando l’importante arteria, la via Antonio Crescimanno è stata preventivamente chiusa al traffico veicolare dall’Amministrazione comunale, chiusura che tanti disagi sta creando ai residenti delle vie limitrofe, ai quartieranti, ai cittadini che per diversi motivi vivono e frequentano il quartiere Monte Mira per motivi di lavoro.

Ogni giorno registriamo continue lagnanze e disagi da parte di tanti quartieranti, poiché la chiusura al traffico veicolare della via Antonio Crescimanno, è stata ritenuta una eccessiva forzatura, poiché sul prospetto laterale del palazzo, precisamente in via Crescimanno, angolo via Velardita non vi sono segni di lesioni e/o pericoli di crolli parietali o del cornicione.

Detto ciò, considerato i tempi della burocrazia italiana, e in considerazione delle problematiche legate alla storia recente e passata del palazzo, dove i proprietari non hanno mai trovato la quadra su possibili interventi di recupero negli anni trascorsi, figuriamoci ora che il palazzo è un rudere (ma questa è una nostra personale considerazione, che ci auguriamo possa essere smentita con i fatti); la via Antonio Crescimanno, questa importante arteria, corre il rischio di restare chiusa per diversi anni, e tutto ciò non è ammissibile, nell’interesse dei quartieranti e dei cittadini tutti.

Pertanto, se l’Ufficio Tecnico Comunale ritiene che il cornicione, o parti del prospetto siano un possibile pericolo verso terzi, allora detto pericolo deve essere eliminato, poiché non è ammissibile che la via Antonio Crescimanno rimanga chiusa per chissà quanti anni, dato che la chiusura di questa strada di fatto paralizza i flussi veicolari da e per il quartiere, rischia di fare perdere valore ai fabbricati adiacenti, innescando un meccanismo perverso che negli anni potrebbe portare all’abbandono di tutti gli immobili ricadenti nella zona, con un danno economico per i proprietari e al quartiere già colpito dai perversi PRG che non hanno mai attenzionato il centro storico, anzi hanno privilegiato l’abbandono di questo per le abitazioni nelle nuove zone di espansione.

Pertanto, a conclusione di questa nostra missiva, ci auguriamo che la comunione di intendi tra le Istituzioni porti a salvare il salvabile, per chiudere questo triste capitolo di storia e riaprirne un altro, volto al recupero e al rilancio di uno dei Centri Storici “minori” più interessanti della Sicilia.  

In attesa di un Vostro solerte riscontro, augurando buon lavoro porgo distinti saluti.

                                                       Il Presidente

                                                       Filippo Rausa 

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Filippo di aver preso a cuore la mia lamentela. Speriamo che chi è di competenza mostri la sua agilità e competenza tutto il resto sarebbe segno di mala volontà.

ROCCAZZELLA. G ha detto...

Bonjour Mr le président Filippo Rausa du "Nobile Quartière Monte Mira" vous avez raison de dire que la situation peut encore durer quelques années, car si les personnes qui ont des responsabilités dans cette affaire font comme vous, cet à dire qu'ils ne répondent pas aux courriers qu'on leur envois, même constat avec Mr le Maire Antonino Cammarata.
Alors que faire ?
C'est triste de voir cela.
Sincères salutations.
Roccazzella Giuseppe.