mercoledì 13 aprile 2011
Massimo Di Seri con una lettera aperta risponde ai commenti relativi al comizio del 10 aprile 2011
Non sono solito scrivere sui blog, forse è un limite o forse perché dedico il mio tempo ad altro, dico: “non c’è peggio di quanto il sale incomincia a fare i vermi”, infatti, quando con Filippo Rausa, Gino Oste e Salvatore Arena, unitamente agli amici dei Quartieri ed assieme al dott. Cicala, a Giovanni di Bella, Rosario Buzzone, Gianluca Speranza, Filippo Purrazza, Totò Cimino, Maurizio Prestifilippo, Silvio Annaloro, al pastore Enzo Caputo (ministro di culto Evangelico), al presidente della Lega Zolfatai, alla preside Adriana Rabita, alla dott.ssa Ilenia Adamo, di concerto con il Consiglio Comunale e con l’Amministrazione, siamo riusciti giorno 1 aprile a portare in piazza e per Piazza più di 5.000 cittadini, nessuno ci avrebbe creduto, ma già l’indomani, ognuno si sentiva titolato a dire che grazie a lui e per lui tutto questo si era posto in essere.
Ma va bene anche questo, caro Filippo Novello, rispondo a te per primo, il sottoscritto ogni cosa che fa, la realizza mettendo in campo la propria faccia, il proprio nome e le proprie capacità, non debbo dire grazie a nessuno, non ho padroni, a Piazza infondo ci conosciamo tutti e le poltrone a cui la tua sconfinata conoscenza da cenno, per quanto mi riguarda me le sono sempre guadagnate sul campo con lealtà e grazie alla stima e all’affetto di quanti hanno voluto accanto a me concorrere per l’ottenimento del risultato, vedi un esempio su tutti una persona a noi cara, u ZIO GINO.
Sono altresì, fortemente convinto, che la Storia viene scritta dagli uomini grazie agli eventi, e credo che su Questa vicenda del Nostro Ospedale, nel tempo, non tanto lontano, si potrà veramente capire chi ha voluto agire per i propri interessi o chi invece ha agito per gli interessi della nostra comunità, fermo restando che del tuo o dell’altro giudizio non me ne frega niente.
All’anonimo invece dico (non capisco il motivo: per il quale non ti firmi o per il quale non mi fermi, dicendomi che non condividi il mio operato), fermo restando che ad ognuno di noi appartiene l’istituto di essere liberi, di potere fare ciò che si ritiene opportuno fare, certamente posso candidarmi a sindaco o a qualsiasi altra carica elettiva.
Cosa diversa il volermi fare interpretare la carica di Vescovo, o addirittura di Sua Santità il Papa, perché se pur di fede cattolica il buon Dio ha destinato a me altro percorso, così come se ieri ero amico di tua sorella oggi invece sono felicemente sposato.
Relativamente al fatto (così rispondo all’altro bravo anonimo), di essere amico dell’on. Colianni aggiungo di esserlo altresì pure dell’on. Galvagno e così via dicendo.
Con Giuseppe Mattia invece, mio caro amico, abbiamo creduto ad un percorso veramente autonomista, assieme ad altri amici, che va al di là del partito dell’MPA.
Vedete nella vita è proprio vero: non sempre chi vive è vivo e chi è morto è scomparso.
A voi la scelta, Massimo Di Seri
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9 commenti:
Non scrivo per difendere nessuno.
Devi capire, Massimo, il carattere del piazzese...se si fa qualcosa per il nostro paese (cosa che gli altri paesani comuni non osano fare,proprio per il carattere del piazzese), allora si pensa ...ma che interessi ha per fare questo?
Massimo hai ragione e lo dico non per difendere Lui che non ne ha bisogno..il piazzese in genere è fatto cosi ...lo abbiamo nel nostro DNA e il "fumo senza arrosto" ce lo portiamo sempre addosso...
quindi coraggio Massimo non ascoltare NESSUNO e si va avanti per il bene di TUTTI anche per quelli che ti hanno criticato
AUGURIAMO SEMPRE IL BENE PER PIAZZA
La cosa più facile è criticare e calunniare, soprattutto se si fà in forma odiosamente anonima. Sono convinto che qualcosa in noi è cambiato. La pigrizia, l'apatia, il menefreghismo lasciano il posto alla rabbia e alla voglia di reagire alle assurdità delle decisioni prese a danno di una comunità che non è solo piazzese ma di altri comuni vicini a noi. Di questo dobbiamo dare atto ai comitati di quartiere ben coordinati da Massimo Di Seri.
Pur rimanendi nell'anonimato, voglio da cittadino rongraziare Massimo, e quandi stanno prodigandosi e bettendosi per il nostro ospedale. E a qaulche cretino che pensa che massimo o altri lo stanno facendo per meri scopi personali e politici, io rispondo senza la politica nulla si muove e se una persona che ci mette lafaccia porta avnti un 'idea e vince una battaglia come questa c'è solo da ammirarlo. cittadini ci rendiamo conto che anche grazie al suo prezioso contributo abbiamo avuto sul palco tutti insieme presi per mano il sindaco con l'ex primo cittadino ed inoltre una fattiva collaborazione politico- amministrativa con l'antagonista alla polytona di carmelo Nigrelli e nella fattispecie di Giuseppe Mattia. questa è la grande conquista del popolo armenino, ora enna e le sue grotte debbono cominciare ad avere paura i piazzesi si sono incazzati di brutto ed uniti co,e mai era successo. Vivva Piazza Armerina Viva l'Ospedale Chiello.
Massimo grazie per quello che hai fatto e per quello che devi continuare a fare per vincere questa battaglia!...grazie naturalmente anche a tutti gli altri che con te stanno lavorando per portare avanti questa importante battaglia...
invece a tutti quelli che ti criticano vorrei dire andate a quel paese...
Anche se per Massimo questa è una campagna preventiva, ben venga la sua candidatura a Sindaco, almeno lui, se così vi piace chiamarla, sta facendo uan campagna elettorale di fatti e non di promesse del cavolo di cui voi che criticate siete bravi a credere o forse siete bravi a fare!!!
Massimo se un giorno ti candiderai a chissà quali elezioni, ti voterò anche per fare un torto a coloro che oggi ti criticano solo perche sei in prima fila per una battaglia così importante per la città che amiamo...
Certo che i piazzesi sono incazzatissimi,ma se si comportano in questo modo allora non hanno capito un fico secco...enna ci vuole solo distruggere...ci vuole come una sua frazione...tutto a enna ...tutto per enna...le cose per Piazza devono cambiare ,è questo che loro ennesi devono capire ...altrimenti possiamo fare un referendum come è successo in Veneto, che un paese ha cambiato provincia.SI PUÒ FARE
Se enna ci vuole ancora dentro alla poveretta e moribonda provincia , non ci deve più rompere i c.......
capito???
Caro Massimo, senza nulla togliere a tutti coloro che hanno fatto da promotori a quanto già fatto e a quanto si farà per mantenere l'ospedale Chiello, voglio esprimerTi tutta la mia stima e solidarietà, a prescindere da quelli che potrebbero essere o non essere i tuoi programmi politici futuri. Per quanto riguarda i commenti fatti da anonimi, gente che non si firma, è gente fasulla.
Per quanto riguarda invece il Sig. Filippo N.........., ho avuto modo di leggere diversi Suoi interventi e posso solo dedicargli una frase non mia ma che penso gli calzi a pennello: "che fortuna possedere una grande intelligenza, non ti mancano mai le sciocchezze da dire ". Massimo, in bocca al lupo.
Bravo Massimo, mi sei piaciuto.
Un lettore disincantato
A Massimo Di Seri mi va di dirgli che, chi non si firma e critica, ha sempre torto perchè non è capace di assumersi neppure un briciolo di responsabilità a fronte di chi si assume grandissime responsabilità esponendosi pubblicamente. Ho solo una piccola grande perplessità sulla sua amicizia con Colianni: ovviamente è libero di essere amico con chiunque, ma spero sia consapevole che il personaggio di cui sopra, assessore regionale alla famiglia, a suo tempo approvò il percorso che prevedeva la soppressione del nostro ospedale (anche se ebbe a smentirlo, ma io ero presente quando lo disse)in nome di una "superiore" causa di modernità della sanità siciliana. Non me ne abbia Massimo. Con rispetto dell'azione che fin qui ha compiuto e contiuna a compiere.
Sebi Arena
MASSIMO MANDA A FARE IN CULO QUESTO INDIVDUO DI COLIANNI CHE CI HA "piantato i chiodi"
PEZZO DI MERDA, PERSONAGGIO FASULLO
LUI E LA SUA ENNA DI MERDA...
PRIMA O POI CE NE DOBBIAMO USCIRE DA QUESTA PROVINCIA BABBA.
CHE CI HA ROVINATO/I
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