"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 10 giugno 2012

La Domenica con Gesù, Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

 I Lettura."...Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo..." Es 24
               3-8
 II Lettura."...Per questo Egli è mediatore di un' alleanza nuova.."
              Eb 9, 11-15
 Vangelo. "...Prese il pane...lo diede loro, dicendo: "Prendete,
               questo è il mio corpo..." Mc 14,12-16. 22-26

 L' istituzione dell' eucaristia, secondo Marco, è preceduta dal percorso tipologico delle altre due letture. L'Esodo traccia l'Alleanza al Sinai con il sacrificio e l' aspersione del sangue, mentre la Lettera agli Ebrei presenta il passaggio dalla prima alla nuova Alleanza, dove le vittime antiche sono l' immagine di Cristo, sommo sacerdote, che immola sé stesso, versando il proprio sangue.
 Le orazioni sulle offerte e dopo la comunione sottolineano l' unità e la pace per la Chiesa e la partecipazione al banchetto eterno.
 L' omileta ha, quindi, il compito di conservare la prospettiva della liturgia, fondando la celebrazione nel mistero della morte e risurrezione di Gesù.
 - Il tuo popolo radunato intorno a questo altare. Ogni azione liturgica è un atto ecclesiale e un gesto comunitario. Infatti, "Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, "sacramento dell' unità", cioè, del popolo santo radunato sotto la guida dei vescovi.
 Lo sviluppo rituale della messa è ricco di elementi, che richiamano la dimensione ecclesiale e comunitaria dell' eucaristia. L'omileta potrà, a questo punto, richiamare alcuni di questi elementi, per educare l'assemblea liturgica ad essere veramente tale.
 L' eucaristia, invece, è un gesto comunitario, dove Dio Padre convoca in unità i suoi figli nello Spirito Santo, per nutrirli alla mensa della sua parola e del corpo e sangue di Cristo.
 - Nel  mirabile sacramento dell' Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua. L'eucaristia come memoria della morte e resurrezione di Cristo. Le parole del canone romano sottolineano chiaramente il rapporto tra la pasqua del Signore e la celebrazione della messa, che di quell' evento è memoria e attualizzazione.
 - Adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo sangue. L' eucaristia, come sappiamo, è la presenza del Cristo vivente in mezzo al suo popolo. Da qui nasce l'atteggiamento di stupore e adorazione, che i cristiani hanno sempre nutrito davanti a questo grande sacramento.
 Un testo di Cirillo di Gerusalemme, a proposito della comunione nella mano, testimonia l'atteggiamento adorante anche nell' antichità cristiana: "Fa con la tua mano sinistra un trono per la tua destra, poiché sta per accogliere il Re, e nel cavo della mano ricevi il corpo di Cristo, rispondendo: "Amen".
Anche Sant' Agostino scrive: "Nessuno mangia quella carne (di Cristo) senza prima averla adorata...Non soltanto non si pecca, adorando, ma commetteremmo peccato, non adorando".
 La processione eucaristica, infine,  è come un' adorazione continuata nelle strade delle città: il gesto afferma la fede in Cristo morto e risorto. La processione con il SS. Sacramento unisce, precisamente, due movimenti importanti delle azioni liturgiche, il camminare (come simbolo del cammino dell'uomo) e il sostare (la preghiera nei momenti di dialogo con Dio).
                                               
                          Mons.   Antonio Scarcione

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