"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 19 giugno 2012

XXI Cammino Nazionale delle Confraternite d’Italia


Domenica 17 Giugno 2012 la Confraternita del SS. Crocifisso di Piazza Armerina, che ha sede nell'omonima chiesa sita nell'antico quartiere Monte, ha avuto l’onore di poter partecipare al XXI Cammino Nazionale delle Confraternite della Diocesi d’Italia con Tema: "La Confraternita risorsa della Chiesa nella società attuale" avvenuto presso la solare città di Monreale (Palermo).


Il Cammino ha avuto inizio con la sfilata di tutte le Confraternite partecipanti presso le vie della città e conclusosi con l’arrivo presso il Duomo normanno, per partecipare alla celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Di Cristina e concelebrata dall’Assistente Ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite della Diocesi d’Italia Mauro Parmeggiani e da tutti i sacerdoti provenienti dalle diocesi d’Italia.
La rinnovata vitalità delle Confraternite, visibile su tutto il territorio nazionale, è segno della attualità della loro proposta ecclesiale che trova radici profonde nelle tradizioni di fede, pietà popolare e carità che da secoli sono stati esercitati dai confratelli e dalle consorelle.
La città ha ospitato ben  112 Confraternite d’Italia con una maestria nel gestire l’evento con  massima organizzazione grazie soprattutto alle autorità civili e militari nei giorni dal 15 al 17 c.m.
Dice il Rettore  Salvatore Gambacurta – abbiamo partecipato con entusiasmo e senso di responsabilità visto il vasto compito assegnato a queste realtà, che sempre più aiutano a sostenere ed essere parte integrante dell’Operato della Chiesa.
Noi crediamo come Confraternita “nuova frontiera dell’evangelizzazione” di poter essere motivo di sostentamento per il nostro paese, perché essere Confrate non è obbligo in più ma solo un modo per vivere meglio la propria fede.

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