"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 16 dicembre 2019

Aspettando il Natale, la Novena dal 16 al 24 in piazza Castello, davanti la capanna di Gesù bambino.

 
Da oltre 24 anni per l’esattezza dal 1995 il Nobile Quartiere Monte Mira, realizza, con tanta passione ed amore la classica capanna di Gesù bambino.
Se in Italia possiamo vantare diversi gruppi ed associazioni varie definite “gli amici del presepe, gli amici di Gesù buon pastore, gli amici di Gesù e Maria, gli amici del natale, nella nostra città tra i soci del Comitato di quartiere possiamo individuare e definire senza ombra di smentita un gruppo di uomini a cui possiamo riconoscere il titolo di “Amici di Gesù bambino”.
Infatti dal 1995, allora eravamo il braccio operativo della Chiesa Collegiata del SS. Crocifisso, guidati dal compianto don Michele Nicosiano, realizzammo il presepe vivente nel giardino esterno del Castello Aragonese.
Un’esperienza unica e irripetibile, furono coinvolte oltre 50 persone e si lavorò sodo per oltre un mese e mezzo per la costruzione degli ambienti e le scenografie.
Il risultato fu un successo di critica e pubblico, i concittadini accorsero da ogni angolo della città per vedere un Presepe vivente in un luogo fino a quel momento inaccessibile ai più.

L’anno successivo realizzammo la prima capanna di Gesù nel giardino Carmelo Scibona di via Floresta, proprio davanti la statua di pietra, nello stesso luogo fu realizzata nel 1997 e nel 1998.
 
Dal 1999 al 2000 la capanna venne posta in piazza Cattedrale prospiciente la Basilica; dal 2001 al 2009 la “Capanna di Gesù bambino” trovò dimora nella grande aiuola di piazza Castello, dal 2010 al 2017 è stata costruita all’interno del castello Aragonese, sul costone del giardino esterno, ed infine dal 2018 è ritornata sulla grande aiuola di piazza Castello, ai piedi dell'imponente castello Aragonese, con un effetto scenografico non indifferente.

La scelta di questo luogo non a caso, l’ambientazione suggestiva, il castello medievale è infatti il simbolo del “potere” che porta intatto il sapore del tempo passato, l’umilissima capanna ai piedi del maniero evoca che Gesù è nato in una capanna povera, spoglia, riscaldato da due animali e la sua collocazione in questo luogo vuole richiamare l’attenzione di noi tutti piazzesi, spesso e volentieri distratti e in preda al galoppante consumismo. 

Ci auguriamo che tutti coloro che passano da li, non guardino solo l’aspetto esteriore della capanna, ma colgano il messaggio di Salvezza e di Amore che Dio ci ha lasciato.
 
                                                                       Filippo Rausa



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