"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 1 novembre 2021

TUTTI I SANTI - 1 NOVEMBRE 2021

 ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa.

“…E udii il numero…:Centoquarantaquattromila segnati…Dopo queste cose vidi…Una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione…” Ap 7,2-4.9-14 . 
“…Carissimi, noi fin da ora siamo figli di Dio…Noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è…” 1 Gv 3,1-3 . 
“…Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati…Beati i miti…Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia…Beati i misericordiosi…Beati i perseguitati per la giustizia…Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno…Rallegratevi…perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” Mt 5,1-12a.

“LE BEATITUDINI: UN RITRATTO DI GESU’ E L’ INVITO ALLA SEQUELA E ALL’ IMITAZIONE DEL SIGNORE”.

Le letture della solennità odierna trovano la loro unità alla luce della celebrazione della gloria e dei meriti di tutti i Santi.

Certamente, la via, che il credente è chiamato e percorrere, è tracciata dal vangelo, che indica il cammino della felicità e della beatitudine nella sequela di Gesù.

-“…Vidi una moltitudine immensa”. Notiamo che la liturgia della parola, nella ricorrenza di Tutti i Santi, si apre con la famosa visione del Veggente del libro dell’ “Apocalisse”. Vi è l’ insistenza sul numero di coloro che sono coinvolti: Centoquarantaquattromila, segnati col sigillo dei servi di Dio. Poi, viene descritta una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare. Essi sono vestiti di bianco, vengono dalla grande tribolazione e hanno reso bianche le loro vesti, lavandole nel sangue dell’ Agnello. Chi sono costoro ? L’ espressione fa pensare ai battezzati/cresimati, sulla cui fronte è stato tracciato il sigillo dell’ amore irrevocabile di Dio. La folla è vestita di bianco, un altro chiaro riferimento al battesimo, in cui viene consegnata la veste bianca.

Si fa, inoltre, riferimento alla “grande tribolazione”: è la vita quotidiana con tutte le sue fatiche e con la difficoltà a vivere la fede nel rispetto del comandamento dell’ amore. Infine, si parla delle vesti bianche, rese tali perché lavate nel sangue dell’ Agnello. Lavare le vesti nel sangue dell’ Agnello significa aver seguito Gesù fino al dono della vita. Ma quest’ immagine può riferirsi anche al sacramento dell’ eucaristia. Partecipare all’ eucaristia è quindi essere lavati nel sangue dell’ Agnello, perché vivere l’ eucaristia è vivere il martirio, la testimonianza dell’ amore di Dio e del prossimo.

Sicuramente, i santi sono coloro che presentano le caratteristiche precedentemente descritte: sono segnati dal sigillo di Dio, sono rimasti fedeli al vangelo nella grande tribolazione della vita, hanno donato la propria vita nel martirio e nell’ amore verso Dio e verso il prossimo.

Ogni volta che operiamo il bene e che ci mostriamo capaci di amare in modo gratuito, la nostra vita è lavata dalle sue impurità e la nostra veste risplende come la veste bianca, consegnataci nel giorno del battesimo. Inoltre, è proprio attraverso l’ eucaristia che si manifesta l’ unione di ciascuno di noi con la moltitudine immensa del cielo.

                            Mons. Antonio Scarcione

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