"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 6 ottobre 2012

La domenica con Gesù, XXVII del Tempo Ordinario

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.
I Lettura. "...Il Signore fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò...formò con la costola...una donna e la condusse all' uomo. Allora l'uomo disse...è osso delle mie ossa. La si chiamerà donna..." Gen 2, 18-24
 II Lettura." Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte, che ha sofferto.."Eb 2,9-11
 Vangelo. " Mose' ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla. Gesù disse loro: per la durezza del vostro cuore egli scrisse questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina..."

 Il brano evangelico si compone di due unità, la prima tratta del divorzio, la seconda presenta Gesù, che abbraccia i bambini e li indica come modello per entrare  nel regno di Dio.
 -Alcuni cercano Gesù, per godere del suo insegnamento. Altri lo cercano con intenzione cattiva, come, ad es. i farisei, che lo interrogano, " per metterlo alla prova".
La loro domanda verte su un punto delicato: se, cioè, un uomo possa divorziare dalla propria moglie. Gesù rimanda al diritto vigente in quel tempo, precisamente a quanto era stato stabilito da Mose', "che ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla". Dunque, la legge del divorzio esisteva. Infatti, se non sussisteva alcun dubbio circa la possibilità di divorziare, le scuole teologiche erano, però, divise sui "casi" concreti. Infatti, la scuola di Shammai era rigorista, quella di Hillel, invece, più liberale.
 Nel passo parallelo, Matteo formula la domanda in termini più netti: " E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo? ". La discordanza interpretativa nasceva dalla diversa valutazione del testo ebraico e precisamente dalle parole: se ha commesso "qualcosa di vergognoso".
 - Gesù, abilmente, chiama in causa il termine greco "sklerocardia", cioè la "durezza di cuore". Gesù, lasciando intendere che, se la legge fu data, ciò è dovuto all' ottusità spirituale (il cuore è la sede dell'intelligenza, della volontà e dell' affettività). Così, fa emergere che la legge fu fatta più per una condizione viziata degli uomini, che per autonoma decisione di Mose'. Questi prende atto di una situazione e legifera di conseguenza: "Mose' ha permesso". La legge, quindi, esiste , ma non rispecchia la volontà di Mosè, né, tanto meno, quella di Dio.
 La saggezza della risposta di Gesù consiste proprio nel riportare la questione al progetto iniziale del matrimonio, così come Dio lo aveva pensato. Egli cita sia il 1° che il 2° capitolo della "Genesi". Il 1° riporta la distinzione sessuale, come chiara volontà divina ("Dio li fece maschio e femmina"), il 2° la composizione sessuale come espressione di profonda, intima comunione ("Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola"). Con la citazione biblica, Gesù richiama la volontà divina, che voleva un' unità di comunione. Formula, quindi, un principio chiaro: " Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto". L' anello debole che ha incrinato il diritto divino è, dunque, la durezza spirituale degli uomini. Se, finora, la legge ha fatto testo e fondava giuridicamente il divorzio, ora, con Gesù, si ritorna al progetto iniziale. C'è aria fresca di primavera nelle sue parole e il suo insegnamento suscita l' appassionato interesse della folla.
 Come si può notare, la durezza di cuore ha incisoun solco profondo nella storia dell' umanità.
 La risposta di Gesù ribadisce l' indissolubilità del matrimonio e la totale parità dei sessi ("Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un' altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un'altro, commette adulterio"). Un amore "ad tempus" è un amore prezzolato, richiesto da un cuore infinitamente distante dal progetto di Dio.
 - Il Quadretto con i bambini. Gesù rende visibile la tenerezza di Dio e il suo legame con i semplici e gli innocenti. I discepoli, che vogliono allontanarli, non si rendono conto di agire contro la sua volontà. Sappiamo che i bambini sono additati come esempio, per entrare nel regno di Dio. Perché ? Perché il bambino ha fiducia nel genitore e si sente amato e protetto. Egli è lì disponibile per chi gli sta vicino e vuole prendersi cura di lui. Ciò che nel bambino è innato o istintivo deve diventare, nell'adulto, impegno serio  e duraturo.
                                      
                                                 Mons.  Antonio Scarcione

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