"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 17 ottobre 2012

L'orgoglio perduto

Esprimo la mia posizione, nulla di personale con ciascuno dei candidati che liberamente facendo un salto nel vuoto certamente non fanno un servizio alla Città, devastata da improvvisate segreterie politiche, che peggio di un cancro nuociono gravemente alla salute ed alla stessa vita di Piazza Armerina.  (Filippo Rausa)
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La campagna elettorale per le prossime elezioni regionali ogni giorno di più entra nel suo vivo agone, già iniziano le prime bordate tra i vari candidati in lista e noi che a Piazza siamo un paese di veri artisti, ne abbiamo ben nove di candidati al Parlamento Regionale Siciliano.

Le sapienti e raffinate menti politiche cittadine, le segreterie di partito, sconosciute ai più, ma che all’occorrenza sanno tramare contro la Città per evidenti personalismi, amano a tal punto Piazza Armerina che ad ogni tornata elettorale concorrono sempre più numerosi ad affossarla.

Piuttosto che discutere sulle ragioni di opportunità, sulle strategie per unire e fare gli interessi della comunità amministrata, e non quelle delle segreterie ennesi, che puntualmente riescono a dividere l'elettorato in tanti rivoli, ognuno è pronto a combattere la propria personale, stupida guerra fratricida, che a fine ottobre ancora una volta non sortirà haimè nulla, lasciando ancora una volta agonizzante Piazza Armerina.   
Detto ciò, la domanda nasce spontanea, ma chi fa oggi gli interessi di Piazza Armerina?, dove è finito l'orgoglio dei piazzesi, e di chi si erge a guidare porzioni di elettorato.
Cosa c'è dietro e a quali interessi mirano pochi soggetti  che imperterriti, consapevolmente, concorrono al gioco perverso che si ordisce contro Piazza Armerina, a favore dei soliti leader ennesi ?.
Eppure negli ultimi anni Piazza è stata bastonata, umiliata anche da quest'ultima  uscente classe politica regionale, il ridimensionamento e la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale Chiello, la vicenda SP 4, tanto per citarne due; come si possono dimenticare queste cose?, è possibile che tutto ciò non abbia insegnato niente ad una minuscola classe politica cittadina che cerca protagonismi.

Con il prossimo riassetto delle provincie, siamo davanti ad un passaggio storico, chi farà gli interessi di Piazza Armerina, i soliti deputati d'oltre Bellia?, ancora gridiamo giustizia per l’Ospedale Chiello, per la SP 4, tutti abbiamo avvertito chiaramente il pericolo di perdere l'Ospedale, restando intrappolati nelle macerie scaricate su Piazza Armerina da altri, e dove e cosa hanno fatto gli uscenti deputati regionali, le segreterie provinciali, gli uomini dei partiti cittadini, che oggi hanno determinato ben nove candidati, posti sull'altare sacrificale di Enna.


Niente, non hanno fatto niente, perchè a difendere Piazza Armerina per l’Ospedale, per la SP, per Palazzo Trigona, sono stati i liberi cittadini, gli uomini e le donne dei quartieri, il mondo associativo che si sono posti il problema sul futuro di cose così importanti, e che ancora oggi risultano irrisolti da questa stessa classe politica che ci viene a chiedere il voto.
Bisogna reagire, ci sono le forze per reagire, ci sono donne e uomini capaci di costruire la riscossa civica, con senso del dovere e del bene comune, ma questa è un'altra storia che dobbiamo insieme costruire dopo l'ennesimo sacco alla città, che si perpetuerà domenica 28 ottobre 2012, in nome del Popolo Sovrano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Presidente, concordo.
Nove candidati nove.
Ma a dirigere sta nuvena pare che sia sempre Enna.
Storia vecchia.
E chiazzisi babbasunazzi.
Salutamu e baciamo le mani.
Giometrico
.
“Divide et impera”
diceva un romano
per giungere a sera
potere alla mano.

Ma visto l'andazzo,
ben nove chiazzisi,
romano sto…lazzo!
Di certu era innisi.
.

Anonimo ha detto...

È giusto tutto ciò ma è anche eagerato parlare di abbandono della classe politica per i problemi della strada dell'ospedale e del museo. Tutti abbiamo visto il sindaco in prima linea a Palermo! Non dobbiamo fare ricadere sull'amministrazione locale una crisi nazionale. Siamo piazzarsi e lo dimostriamo con "attacchi" come questi. Amministrare è difficile quando c'è crisi anche una famiglia di tre persone, figuriamoci un paese in cui si è pensato ad altro.

Anonimo ha detto...

iussef ha detto...
Mi associo al rammarico esternato dal presidente C.Q.M. preg.mo Filippo Rausa e prendo atto, dai precedenti commenti, che ormai l'indignazione,ha raggiunto livelli mai sfiorati fino ad oggi.Mi auguro soltanto che quest'ultima, dia luogo ad una sorta di coerenza, nel momento in cui utilizzeremo la nostra unica arma,la matita.Vi esorto,tuttavia ad avere pietà di "queste marionette";poveri loro non si rendono conto,o forse si, di essere entrati nel gioco più sporco che da decenni caratterizza le nostre elezioni,il voto di scambio.Questa dispersione di consensi, voluta da "colà dove si puote", non sortirà alcun effetto in termini di successo dei suddetti,se non qualche contropartita ad esclusivo livello personale.(le alleanze dell'ultimo minuto insegnano).Vedere,"ieri", i vari nigrelli, ribilotta, venezia ed il resto dei crisafulliani, voler quasi "crocifiggere il Crocetta" ed "oggi" osannarlo, fa veramente rivoltare lo stomaco. Fino a quando ci saranno queste marionette disposte ad appendersi ai fili dei soliti pupari, assisteremo sempre a questo schifo.
Viva la dignità.