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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 20 agosto 2010

Lancia in resta, arriva il prode Agostino


Quest’anno come tutti sappiamo il patron di ARAI, Agostino l’architetto de Platia (anche se lui preferisce farsi definire l'architetto di DIO), piuttosto che fare il Palio come annunciato, ha preferito divincolarsi da ogni impegno ferragostano e con i piedi a mollo e la panza all’aria a goduto del caldo sole di Sicilia; sole perso in tale quantità che ritornato giusto in tempo per la festa della Madonna, non solo non è stato riconosciuto dai più, ma è stato scambiato per il Saraceno, che si diceva scappato dal Sant’Ippolito per paura dei fuochi artificiali del 15 agosto, tali e tanti sono stati quest'anno.

Agostino, uomo dalla fine intellighenzia, pur di smentire il solito chiacchiericcio di un paese da questo punto di vista ancore arretrato, ha pensato bene di indossare i panni del prode Cavaliere del Borgo San Giovanni e sfidare una ad una le automobili in corsa.

Dice l'adagio: quando un uomo con la bicicletta incontra un uomo con l'automobile, l'uomo con la bicicletta è un uomo morto. Sempre che l'uomo con la bicicletta non si attrezzi per difendersi.

 
Ed allora, la fantasmagorica via Conte Ruggero impropriamente occupata dal prode Agostino, può diventare mai il luogo in cui fare rivivere un'antica tradizione, qual è la Quintana del Saraceno?
Anche Guglielmo, chiamato prontamente, ha cercato di fare desistere dall’ardita prova il prode Agostino, ma ahimè Agostino una volta indossato l'elmo protettivo e imbracciato un variopinto scudo, con la lunga lancia ben salda sotto il braccio, ha insistito nell’impresa.

Così bardato, la bici come destriero, per difendere l’onore e far conoscere a tutti il nascente "quartiere" Borgo San Giovanni, è pronto a lanciare una sfida, come i nobili cavalieri dei quattro quartieri, alle automobili nel difficile percorso stradale di via Conte Ruggero.

"Orsù, fellone, combatti da uomo!", sembra gridare il nostro Agostin - condottiero, mentre si lancia incontro al traffico contro la prima utilitaria a disposizione.

Sarà per il caldo, sarà per la foga di dire c’ero anch’io, Agostino sotto gli occhi increduli di noi spettatori, aspettando il mio “Cavaliere Agostino del Borgo San Giovanni, si prepari e si porti sulla linea di partenza, Lancia in resta, pronto Via…….” ha affrontato vincendo l’ardita sfida nella Quintana di via Conte Ruggero.

Filippo Rausa

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