sabato 21 agosto 2010
Tagliamo le mani ai piromani
Ieri intorno alle 13,00 è divampato un grosso incendio sulle pendici di contrada piano Marino, il solito “cornuto” piromane di turno, ha appiccato un rogo certamente con l’intendo di bruciare la vegetazione, il bosco presente, noncurante delle decine di abitazioni presenti sulle pendici della collina.
Le telefonate partite per avvertire i Vigili del fuoco hanno scongiurato il peggio, per l'intero pomeriggio gli elicotteri hanno trasportato acqua per spegnere i roghi presenti
Pur in presenza di pene severissime, tra i 4 ai 10 anni di reclusione per i piromani, ci sono ancora persone che incendiano i boschi, noncuranti del grave danno all’ambiente.
Provocare intenzionalmente incendi è un crimine contro l'umanità! si rischia di fare una strage, si distrugge l'ambiente, si distrugge l'economia per anni e anni (pensiamo a uliveti, frutteti, vigneti bruciati...) ...insomma, un crimine "completo" che non merita nessun perdono o tentativo di redenzione, il disprezzo per l'umanità di queste persone è totale.
Fanculo il buonismo, chi viene preso dove pagare una pena esemplare senza sconti per nessuno.
Filippo Rausa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Per non farsi mancare nulla, nel pomeriggio i piromani hanno dato fuoco pure a Mangone. Forestali, Vigili del Fuoco e un elicottero ci hanno lavorato (anche se il termine giusto sarebbe combattuto) fino a tardi. Dalla cima di quel monte, la sera, abbiamo visto Piazza immersa nel fumo che aveva invaso il fondovalle e che il vento spingeva vero nord. Sempre da Mangone (c'è una vista straordinaria da lassù) abbiamo avuto modo modo di avere uno sguardo panoramico delle tracce degli incendi che hanno percorso i versanti di Piazza Vecchia, fino a piano Marino alto. Solo in una zona limitata il fuoco non aveva provocato danni: una vecchia villa, circondata da vegetazione fitta e lussureggiante. Un giardino! E pensavo: "Ma vedi tu questi imbecilli: potremmo vivere tra colline boscose, e invece ne hanno ridotte più della metà a una zolla arida."
ma.mi.
Posta un commento