"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 25 dicembre 2011

Riflessioni di Salvatore Cimino

E anche quest’anno è arrivato Natale, purtroppo ieri sera, non sono potuto essere dei vostri alla Novena perché sono dovuto andare al pronto soccorso ad accompagnare un amico che stava poco bene.
Devo dire che al nostro arrivo, il medico di turno era impegnato a soccorrere un altro paziente, ma appena possibile il personale si è subito attivato per prestare soccorso al mio amico che subito dopo le opportune cure, si è ripreso tranquillamente.
Mentre aspettavo, riflettevo e pensavo alla situazione attuale del nostro presidio ospedaliero. Cercano di portarcelo via pian piano, non rimpiazzano i medici e i primari che vanno in pensione, stanno chiudendo reparti uno dietro l'altro, ma nonostante ciò, ogni volta che un paziente arriva al pronto soccorso, viene aiutato nel migliore dei modi e per questo va fatto un plauso ai medici molto più preparati di quel che si vuol far credere all'esterno e al personale ospedaliero.
Poi ho pensato alla data, 24 Dicembre, e mi è venuta in mente la storia di Giuseppe e Maria di Betlemme che in una notte gelida di Dicembre, di duemila anni fa, cercarono riparo un po’ ovunque senza che nessuno desse loro ospitalità affinché Maria potesse dare alla luce al caldo il figlio di Dio.
Tutti sappiamo come finì. Maria che partorisce il figlio di Dio in una grotta, con un bue e un asinello a riscaldarlo. Pensate se il figlio di Dio dovesse nascere oggi e la Madonna arrivasse all’ospedale Chiello a chiedere aiuto; gli risponderebbero che il Messia non potrà nascere a Piazza Armerina perché un Direttore sanitario che risponde al nome di Baldari Nicola a deciso con spudorata prepotenza che all’ospedale Chiello non potrà nascere nessuno, e non si fa eccezione neanche per il figlio di Dio.
Tornando alla realtà, spero e mi auguro che questo santo Natale apra i cuori e faccia riflettere chi di dovere, affinché nessun ospedale venga sottratto alle comunità di tutto il mondo, perché nessun bilancio può essere basato sulla salute dei cittadini. Colgo l’occasione per augurare a tutti un sereno Natale.
 
                                                                                  Salvatore Cimino

Nessun commento: