"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 13 marzo 2012

Il quartiere Castellina realizza la sua X Tavolata a palazzo Trigona, ospite nel quartiere Monte

Dal 16 al 19 marzo palazzo Trigona ospita la X Tavolata di San Giuseppe a cura del Comitato Quartiere Castellina

Un programma ed un progetto ambizioso che il quartiere Castellina guidato da Massimo Di Seri, con il supporto tecnico di Giovanni Di Bella componente del quartiere e del Club Arti & Mestieri, ha voluto realizzare nel Museo della Città.
Eppure non tutto è stato facile ci dice Massimo Di Seri, tralasciando i complessi aspetti organizzativi, ho dovuto affrontare le iniziali resistenze dei soci del consiglio direttivo del nobile quartiere Monte, che sulle prime si erano opposti a che il quartiere Castellina sconfinasse “extra moenia” dai ben definiti confini territoriali tra i due antichi quartieri cittadini.
In una lunga riunione tenutasi nella sede del quartiere Monte, tra umori e ragioni di parte altalenanti, in un serrato confronto, alla fine è prevalso il buon senso, infatti il diverso taglio dell’iniziativa che vede la partecipazione all’evento per il secondo anno consecutivo del Club Arti & Mestieri, il supporto del Comune, del Parco Archeologico Villa Romana del Casale, ha fugato ogni eventuale equivoco, riportando la serenità tra i consiglieri dei rispettivi quartieri.
Il programma spalmato su quattro giornate prevede:

venerdì 16: dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 Visita alla mostra “Il grano tra le righe”;
sabato 17: dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 Visita alla mostra “Il grano tra le righe”;
dalle ore 19,00 alle 20,00 Concerto musica da camera (al piano nobile) del maestro, Francesco Cultreri al pianoforte e Carmelo Capizzi al flauto, (per l’occasione il presidente del quartiere Monte e la gentile signora in costume del ‘700 faranno gli onori di casa di Palazzo Trigona);
Degustazione delle pietanze tipiche del ‘700 preparate in loco dai Maestri del Club Arti & Mestieri;
domenica 18: dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 20,30 Visita alla mostra “Il grano tra le righe”;
alle ore 18,30 Concerto musica da camera (al piano nobile) di Gianluca Furnari al pianoforte;
alle ore 19,30 Benedizione della Tavolata, consegna dei riconoscimenti ai componenti Club Arti & Mestieri;
lunedì 19: dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 20,30 Visita alla tavolata di San Giuseppe e alla mostra “Il grano tra le righe”;
alle ore 18,30 tradizionale apertura del Banchetto da parte della Sacra famiglia.
Da venerdì a domenica all’interno del Palazzo saranno visitabili i laboratori di panificazione e di ceramica con la partecipazione attiva degli allievi delle scuole e del pubblico.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

una situazione un po stonata...effettivamente...
il quartiere castellina non ha luoghi dove fare le tavolate, prendiamola così. anche l'anno scorso sono stati ospitati al palazzo di città facente parte del quartiere monte!!!

Anonimo ha detto...

I luoghi ci sono, chiesa san Giuseppe, Commenda cavalieri di Malta, Fundrò, scuola Cascino, san Giorgio, la chiesa di santa veneranda che è vuota.
non capisco perchè si ostinano a fare le cose fuori dal quartiere.

Anonimo ha detto...

Mi chiedo se una città coma Piazza ha bisogno di questi inutili discorsi su presunti sconfinamenti al di fuori di "sacri confini" di quartiere.
Non credo che allo stato attuale delle cose, così lontani da uno sviluppo (soprattutto culturale!) delle attività cittadine che guardi oltre i pochi abitanti rimasti della città, ci si possa permettere di sprecare tempo ed energie invece di concentrarsi sul rilancio a 360° di Piazza!

Nobile Quartiere Monte Mira ha detto...

La città va vissuta per quello che è, con i suoi Quartieri storici, le nuove contrade, la sua cultura e le sue tradizioni, che piaccia o no.
Anonimo, lei ci stupisce, ma dove abita a Bolzano? Negli ultimi 30 anni non ha mai sentito parlare dei Quartieri e dei suoi Comitati?
Si meraviglia perché parliamo di confini, di territori, che peraltro non abbiamo inventato noi, consulti i volumi del generale Villari, del Piazza e di altri ancora, e vedrà che Piazza Armerina era già suddivisa in quartieri nel medioevo.
E poi Piazza Armerina è la città del Palio, che ha creato quella orgogliosa rivalità tra i quartieri, secondo lei dovremmo adottare il solito motto cretino “vogliamoci bene tutti quanti appassionatamente?.
Se lei è un amante del calcio, certamente parteggerà per una delle blasonate squadre continentali, e chissà quante volte avrà amichevolmente litigato, per difendere i colori di una fede nata con lei, ma lontana mille miglia, ed allora della sua morale “su inutili discorsi, sullo spreco di energie”, ne può fare a meno, perché per NOI il QUARTIERE E’ UNA SECONDA PELLE, anzi la invito a partecipare alle iniziative, culturali, sociali, sportive che puntualmente realizziamo per farle accarezzare il piacere di fare le cose, e così sentire l’adrenalina percorrere il suo corpo.
Perché caro amico a parlare, a criticare è sempre facile, quando gli altri nelle cose che fanno ci mettono la faccia ed il cuore, nell’interesse si del quartiere di appartenenza, ma in ogni caso nell’interesse della Città tutta a 360°.

Cordialmente Filippo Rausa

Anonimo ha detto...

Non era mia intenzione fare polemica ne tantomeno offendere l'orgoglio di nessuno. Intendevo solamente puntualizzare una situazione che vede la (anche) MIA città sempre più spoglia di interessi e soprattutto di persone, concentrata a guardarsi all'interno senza voler mettere il naso al di fuori delle sue "mura". Quello che ho cercato di trasmettere con il mio commento era una semplice constatazione; sul fatto che "il vero problema" è che la Castellina abbia sconfinato per organizzare una MERITEVOLISSIMA occasione culturale ma soprattutto di PROMOZIONE TERRITORIALE. Questo tipo di "sconfinamenti" dovrebbero andare ben al di là della "seconda pelle" di un abitante di un quartiere; dovrebbero fare solo bene stimolando la concorrenza e l'orgoglio di tutta la cittadinanza senza lasciar trasparire "sterili polemiche" fuori contesto storico che distraggono da quelle che sono le strade per il rilancio (anche il generale Villari concorderebbe con questo), essere trampolino di lancio per una competizione (tra quartieri appunto) che non si esaurisca tra le vie della città, ma che presenti il meglio di sè all'esterno. Queste situazioni dovrebbero solo servire a farla crescere. In tutti i sensi. Solo così potremmo provare a non farla dimenticare nel futuro.

Daniele M.