"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 28 ottobre 2011

La battaglia per difendere il Nostro CHIELLO continua

Mentre pubblico questa nota inviatami da Massimo Di Seri, comunico che quest’oggi venerdì 28 ottobre si è tenuta un importante riunione con gli attori in campo sulla vicenda ospedaliera, Amministrazione, Consiglieri Comunali, Sindacati, Presidenti dei Quartieri e una rappresentanza di cittadini con all’ordine del giorno le ultime novità dopo il rinvio di un anno dalla eventuale discussione sulla chiusura dei punti nascita in Sicilia, nelle prossime ore pubblicheremo il verbale dell’incontro con sunto dei vari interventi.
                                                                                              Filippo Rausa
                                        
Era il 17 marzo del 2011, quando iniziai l’azione in difesa dell’OSPEDALE CHIELLO, quando chiamai a raccolta gli Amici dei Quartieri per intraprendere Questo lungo percorso caratterizzato da incontri, riunioni, comizi pubblici, viaggi a Palermo presso l’Assessorato alla Sanità, ad Enna presso gli uffici dell’A.S.P. e così via dicendo, fiducioso che alla fine qualcuno in maniera seria desse ascolto alle nostre richieste, peraltro tutte legittime, ma invece niente.
L’altra sera ero presente nella sala riunioni del Consiglio Comunale ed ho ascoltato per intero l’intervento del Sindaco e mentre stavo lì a sentire, mi ritornavano in mente le stesse cose ed affermazioni che avevo sentito pronunciare al Direttore generale dell’A.S.P. dott. Baldari in quel di Enna presso i suoi uffici in data 29 Giugno scorso: “ Quanto prima verrà bandito il concorso da Primario in Chirurgia, prossima l’attivazione degli ambulatori per quanto concerne l’Urologia e la Dermatologia, certo prima però  dobbiamo acquistare le relative apparecchiature, potenzieremo la Cardiologia con il IV°  medico (dimenticavo ne è già arrivato uno, tale dott. Scollo, nativo della limitrofa San Michele di Ganzaria, ha preso servizio il primo di Ottobre, ma guarda caso il Primario di questa unità complessa, Primario quindi pure del Nostro Ospedale, che stante a quanto mi è dato sapere viene veramente di rado a Piazza ad esercitarne il ruolo,  gli ha già notificato l’ordine di servizio tanto per cambiare per l’Umberto I° di Enna). 

Sì, li ad Enna, oltre a me, c’erano altri cari amici, direttamente  impegnati in Questa lotta, ai quali porgo il mio personale grazie per l’impegno e per la grande enfasi messa in campo nell’affrontare tale problematica, mi riferisco a Carmelo Gagliano, Maurizio Libro, Nino Di Catania, Salvatore Meli, Pino Adamo, Salvatore Lavuri, ma c’era pure il mio amico Sindaco Carmelo Nigrelli, il quale oggi ancora suggerisce la strategia dell’attesa.
Nel rappresentare tutti gli amici dei quartieri, ho fatto mio il voto di essere sino alla fine leale e coerente con tutti, ma a queste condizioni non ci sto proprio.
Credo che questi mesi siano serviti al Direttore per allungare come si suole dire in gergo il “brodo”, per portare a termine così il suo mandato, che certamente per quanto mi riguarda non è quello che ne classifica un MANAGER. A Questi, interessa solo portare in pareggio i conti, tagliando tutto a discapito di tutti, in particolare della povera gente che vede nell’Ospedale l’unica possibilità la dove è necessario di aiuto.
Concludo col dire, il comitato cittadino non si è “assopito” e non ha “lasciato perdere", si è stati solo in attesa di risposte che ad oggi purtroppo non sono arrivate.
Organizzeremo nuove azioni adottando altre strategie.
Il tempo alla fine è sempre galantuomo.
La battaglia per difendere il Nostro CHIELLO continua.

  
                                                                  Massimo DI SERI
           

1 commento:

filipponovello ha detto...

da osservatore lontano a questo punto,
sinceramente ! "non ci capiu chiu nente" su questo ospedale :
--chi lotta per davvero?
-- chi ci crede
-- chi ha paura di toccare vertici dei propri partiti provinciali..

--chi aspetta il normale decorso di morte lenta ..

sicuramente so chi ha perso,
tutti i cittadini di Piazza