I Lettura: Nasce la speranza della liberazione. Isaia 9,1-6.
II Lettura: Cristo è per noi la gratuità di Dio. Tito 2, 11-14.
Vangelo: Una buona notizia da accogliere, "vedere" e portare. Luca 2, 1-14.
Tre le parole-chiave della notte di Natale: Luce (che squarcia le tenebre ). Salvezza ( il nome stesso, Gesù, significa " Dio salva"). Gioia ( l' angelo dice ai pastori: "Vi annuncio una grande gioia" ).
- Una notte di luce, quella di duemila anni fa. A Betlemme Maria dà alla luce il bambino. Un avvenimento che sarebbe passato inosservato, se i pastori non avessero avuto un annuncio insolito dall' angelo: "Oggi, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore". Il segno è: "...Un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia ". Per loro fu una notte particolare. Le tenebre venivano spazzate via: entrava, infatti, nella storia colui che è la luce del mondo. A partire da quella notte, nessuno può più dire di sperimentare una vita, su cui è calata una coltre di buio totale, poiché la luce vera è venuta nel mondo, né affermare di essere stato abbandonato a sé stesso, alle sue sofferenze e ai suoi mali. Né dire che non sa più dove andare. Quella luce indica una via, che conduce alla felicità, anche per i piccoli ed i poveri; anche per quelli dell' ultima ora, afferrati, anch' essi, dalla nostalgia di Dio. -Quella di Natale è una luce vera, che non si spegne, nonostante le nubi sulla nostra storia, le fatiche e la tristezza, che gravano sul nostro cuore, talora, come una cappa di piombo.
Nonostante i ritmi frenetici, che ci ingoiano e stritolano, impedendoci di ritrovare l'armonia e la pace del cuore, troppo tesi, come siamo, a trovare, altresi', spazi di silenzio, brandelli di contemplazione e riposo, incapaci, ormai, di comunicare veramente tra di noi.
Malgrado i tanti percorsi, che ci hanno condotti lontano da Lui, alla ricerca sfrenata di sensazioni nuove; nonostante le nostre infedeltà, Natale continua a penetrare nella nostra esistenza. Ci consente di cogliere la bellezza dello sguardo incantato e limpido di quel bambino, il Figlio di Dio, diventato uomo per noi.
Ci fa percepire la nostalgia di un rapporto sincero con lui e sentire la voglia di intraprendere il sentiero della giustizia e della misericordia, della compassione, della tenerezza e del servizio agli altri.
Non lasciamo che questa notte passi invano: tendiamo la nostra mano amica al prossimo e a quelli che vivono accanto a noi, a partire dai familiari.
- Notte di pace. Oggi, come i pastori duemila anni fa, anche noi apprezziamo le parole angeliche: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini,che egli ama". Ma qual è la pace del Natale ? Abbiamo affrontato il buio e il freddo, per venire alla celebrazione, calamitati dal fascino della ricorrenza, che ci attira a sè, nonostante la pigrizia e i lunghi silenzi tra noi e Dio.
Ammettiamolo, serenamente, tutti avvertiamo il desiderio della pace. Ebbene, è proprio essa che ci viene offerta. Al nostro animo angosciato e, spesso, incapace di distinguere il bene dal male, viene data una luce, portatrice di pace.
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Stella d'argento che segna il luogo dove Gesù è nato
secondo la tradizione cristiana |
Solo il Signore, che nasce, può strapparci al male e donarci un'esistenza nuova. E lo fa, offrendoci il suo amore, che è più forte del nostro peccato; nello stesso tempo, possiamo abbandonarci a lui, così come siamo.
E' lui il Cristo, l' inviato di Dio, in lui si compie l'attesa della liberazione di Israele e dell' umanità. Dio, ormai, non è più distante, sconosciuto, irraggiungibile. Dio, ora, è vicino, accessibile a tutti coloro che intendono accoglierlo: viene, per salvare, non per castigare, per offrire misericordia e non per condannare.
E' lui che pronuncia l' ultima parola sulla storia e cambia il corso degli eventi. La pace del Natale non è quell'atmosfera, creata dalla pubblicità, né quella del buonismo generico, da percepire per un giorno all' anno.
La pace vera è quella che viene da lui, Gesù, il Salvatore, il Signore.
Buon Natale e Felice Anno
Mons. Antonio Scarcione
3 commenti:
Non voglio guastare il Santo Natale a nessuno ma sembra proprio il blog di RADIOMARIA o RADIO Vaticana !
Viva il Santo Natale Santo da
un Santo Piazzese Santo
Il blog rispecchia gli animi i sentimenti e le attività che i soci del quartiere fanno nel corso dell'anno. Comunque averci paragonato a RADIOMARIA o RADIO Vaticana, ci lusinga; ma il nostro blog comunque è migliore.
(verificare x credere)
Auguri Santo Piazzese Santo.
A quando la Bibbia a puntate ?
Resto in attesa !
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