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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 6 novembre 2013

Palazzo Trigona "il Museo Fantasma" e Piazza tacitamente aspetta ancora.....

Di seguito riportiamo il testo integrale del documento presentato dal Consigliere Laura Saffila nel corso del Consiglio Comunale di giorno 5 novembre c.a.

La storia infinita di Palazzo Trigona investe più generazioni di piazzesi, come in una saga, proprio quando si pensa di avere raggiunto l’obbiettivo, questo per strane analogie sfugge via.

Palazzo Trigona restaurato a puntino, dopo un’infinita querelle, durata 50 anni, è ancora vuoto, poiché dal 2011 aspetta l’allestimento museale.

Detto ciò mi sia consentito fare una breve cronistoria: 

Settembre 2006 dopo 20 anni, dall'ultimo cantiere di restauro parziale del 1986, viene finanziato il completamento dei lavori di restauro di palazzo Trigona, restauro che ha permesso il recupero dell'intero edificio da destinare a Museo della Città e del Territorio, tutto ciò grazie al deciso impegno dell’allora Amministrazione Prestifilippo che facendo proprie le sollecitazioni dalla società civile e dalle forze politiche, si adoperò portando a casa i finanziamenti per il completamento dei lavori e per il consolidamento e la messa in sicurezza dello storico edificio.

Consiglieri Comunali (2010), nell'androne di palazzo Trigona
Il 2 dicembre 2010, i Consiglieri che ci hanno preceduto nella scorsa Amministrazione, tennero un Consiglio Comunale nel restaurato palazzo Trigona, per sapere dalla Soprintendenza, era presente l’architetto Rosa Oliva e l’architetto Guido Meli direttore del Parco Archeologico Villa Romana del Casale; cosa si aspettasse ancora per l’apertura.

Presenti anche i rappresentanti di diverse associazioni che negli anni hanno seguito l’evolversi degli eventi, Legambiente, il Comitato Monte, alcune sigle sindacali, le Guide turistiche e altri ancora.

(2010) Patrizio Roccaforte, Guido Meli, l'ex Ass. Cimino

In quella data l’architetto Meli aspettava di prendere “possesso” di palazzo Trigona, consegna che poi è avvenuta dopo più di un anno, esattamente il 16 gennaio 2012.

In quel Consiglio comunale, venne spiegato dai due responsabili, peraltro sono cose che testualmente si possono leggere sul sito web della Villa Romana; che Palazzo Trigona è sede del Servizio Parco Archeologico Villa Romana del Casale e delle aree archeologiche di Piazza Armerina e dei Comuni limitrofi, costituisce la Porta del Parco, al suo interno troveranno alloggio gli Uffici del Parco per divenire il Centro Direzionale di tutta l’attività.

Destinazione principale sarà il Museo del Territorio e della Città con l’esposizione di alcune collezioni stabili, provenienti dagli scavi dei siti archeologici del territorio, oltre che oggetti, documenti e materiali che illustreranno la storia della Città di Piazza Armerina.

Il Palazzo ospiterà anche mostre ed allestimenti temporanei, sede di convegni, dibattiti, incontri e un Centro Studi sui mosaici e sull’archeologia del tardo-antico, collegato alle più importanti Istituzioni del settore, con riferimento a tutta l’area Mediterranea, rappresentando la Villa del Casale un primo esempio di mediazione culturale, per l’incontro delle culture nord africane e dell’occidente romano.

Infine, Palazzo Trigona sarà anche sede della BiAM (la Biennale d’Arte del Mediterraneo), in fase di progetto, che si rivolgerà agli artisti dell’area mediterranea, sul tema del confronto e della conoscenza delle diverse componenti culturali.


Bellissime parole, bellissimi propositi, peccato che alle parole non sono mai seguiti i fatti, basti pensare che la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 20 novembre 2002 concedeva con decreto un finanziamento di € 384.000 per l’allestimento museale, finanziamento perso in quanto revocato il 27 febbraio 2012, perché la Soprintendenza di Enna non aveva effettuato la gara d’appalto entro i termini fissati.

Sig. Sindaco, Presidente, colleghi Consiglieri un vero record da guinness dei primati, dopo 10 anni non sono riusciti a bandire la gara di aggiudicazione per l’allestimento del museo di Palazzo Trigona; e pensare che nel 2009 la stessa soprintendenza aveva creato una commissione di esperti, ne era componente anche il sindaco Nigrelli, per il progetto di musealizzazione; cosa abbiano fatto è un mistero.

Nell’agosto 2006, l’Amministrazione Prestifilippo, inaugura in questo palazzo, nelle sale accanto questa Sala Consiliare, la mostra archeologica "Iblatasah Placea Piazza" curata dagli archeologi dell’Università la Sapienza, di Roma; per la prima volta vengono esposti marmi, statue, ceramiche, metalli e monete, ritrovati alla Villa romana.

Viene approntato un allestimento museale di tutto rispetto con i soldi del Comune, la mostra pur con i problemi legati al personale, diventa uno dei punti di riferimento per la visita dei turisti in centro storico, basti pensare che nel febbraio 2008 viene ampliata con i "Marmi colorati e ritrovati della Villa Romana".

Nel frattempo e siamo a gennaio 2013, il sindaco Nigrelli fa smontare e trasferire la Mostra, che ricordo era stata curata dal Comune, da palazzo di Città a palazzo Trigona, dove lì doveva essere rimontata per essere esposta a tutti.

Un buon proposito di Nigrelli, che viene mortificato, perché ad oggi non mi risulta che il più grande contenitore che doveva ospitare opere d'arte e produrre eventi ed economia in città, abbia mai aperto i battenti ad un turista, anzi a questi gli si dice che non è possibile visitare gli ambienti del palazzo.  

Nel frattempo, ed è un paradosso, la città non si ritrova ne la mostra archeologica a Palazzo di Città, ne la mostra a Palazzo Trigona, vorrei capire quali siano stati gli impedimenti per aprire una mostra chiavi in mano.

Oggi 5 novembre manca ormai poco alla fine dell’anno, siamo tutti indignati per ciò che sta succedendo, un altro anno perso a discapito di una città che a fronte degli sforzi delle Amministrazioni che si sono succedute, per presentare al meglio Piazza Armerina quale meta turistica di tutto rispetto nel cuore della Sicilia, vede il proprio lavoro vanificato da altri enti, vede i propri operatori turistici soffrire per via di scelte sbagliate da chi invece, le istituzioni regionali, ne dovrebbero favorire ed indicare lo sviluppo, sotto ogni punto di vista, occupazionale ed economico.

E come se non bastasse con i problemi annessi e connessi alla Villa Romana del Casale, l’ennesima tegola del biglietto unico con Morgantina che taglia fuori dai flussi turistici la nostra città di Piazza Armerina e il suo centro storico.

Ufficialmente, dobbiamo chiedere al governatore Rosario Crocetta, di fare revocare al proprio assessore detto provvedimento, invito i nostri parlamentari Luisa Lantieri, Antonio Venturino, di intervenire immediatamente, perché un provvedimento del genere, oltre a mortificare la città di Piazza Armerina, ne usurpa le sue immense potenzialità.

Non dimentichiamo che Palazzo Trigona, Museo della Città e del Territorio, nel cuore del centro storico, costituisce la Porta del Parco Archeologico Villa Romana del Casale, delle aree archeologiche di Piazza e dei Comuni limitrofi, e tra questi c’è anche Aidone e non viceversa, non possiamo permettere che l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, chiuda la porta in faccia alla città di Piazza Armerina, per fare entrare dalla finestra Morgantina, il suo museo e la stessa Aidone.

Con la grave crisi che ormai invade ogni ambito, Piazza Armerina non può subire tacitamente editti che piovono dall’alto, troppe volte abbiamo preso botte, senza poi fare sentire alta la nostra voce, non possiamo farci rubare la speranza, perché credendo e insistendo nei propri sogni la città di Piazza Armerina potrà avere un futuro migliore, nell’interesse di ogni singolo cittadino, nell’interesse di ogni singolo operatore commerciale, nell’interesse comune di tutti.

E se tutti insieme riusciremo a dare la dimostrazione di unità per un obbiettivo così importante che da solo vale il futuro di Piazza Armerina, allora sono certa che quella speranza di un futuro migliore che i nostri elettori, i nostri concittadini ci chiedono, sarà il mezzo per il quale questa città potrà mettersi in moto e ripartire.

                                                                                        Laura Saffila

2 commenti:

Giovanni Piazza ha detto...

Perso il finanziamento per l'allestimento museale. Rinunciato a quello per i posteggi sotterranei. Confiscati i terreni intorno alla villa. Incredibile, come si possa parlar di crisi e lasciarsi sfuggire ogni occasione di sviluppo e di ripresa. Dirottare i turisti e spingerli fuori con un biglietto doppio, poi, una genialata da Nobel. O ci mazzulìa Enna, o ci automazzuliamo da soli. Ma comu funzionìa, sta chiazzisità? Ma unna si persi, l'orgoglio chiazzisi?

Anonimo ha detto...

Ero presente in consiglio comunale e sull'argomento biglietto unico mi sono chiesto se politici ed amministratori presenti ci stessero prendendo in giro. Infatti sono anni che si parla di biglietto unico Villa-Museo di Aidone senza che nessuno abbia fatto nulla per scongiurare l'ennesima ingiustizia nei confronti di Piazza Armerina. Lo scippo del nostro ospedale non ha insegnato nulla a nessuno. Ora senza volere fare campanilismo stupido, subiamo l'ennesimo scippo dei turisti a danno del nostro bellissimo centro storico.
Invito Filippo Rausa e consorte a protestare nelle sedi opportune.
Gualtiero