"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 24 marzo 2011

Il Consigliere Comunale Basilio Fioriglio scrive al Sindaco

Riceviamo e Pubblichiamo



                           Sig. Sindaco
Trasferisco alla passata cronaca altre segnalazioni, per evidenziare l’assenza della salvaguardia del nostro ricco patrimonio architettonico lasciato alla custodia della pubblica fede.
Mi piace ricordare che visitando altre piccole Città della nostra Regione, sorprende con quale dovizia curano e mettono in evidenza i propri beni architettonici.
Sostengo che il nostro centro storico è un museo all’aperto, certamente necessita di interventi e cure.
Ora in un momento importante per il rilancio turistico conseguente , la ristrutturazione della Villa Romana, del rientro della Venere di Morgantina, all’apertura del Palazzo Trigona, si stimolerebbe il turista a visitare la Città nel suo complesso per godere, appunto, delle bellezze del centro Storico.
Capisco che ciò non è semplice e che occorrono economie, ma capisco pure che occorre iniziare e mettere nell’agenda come argomento principale il recupero del patrimonio architettonico.
Allora ricordiamo che la strada maestra per la nostra economia è quella del turismo, invitando ed aiutando i nostri giovani di occuparsi di ciò che abbiamo per fare impresa. Caro Carmelo non credo che sia difficile attuare quanto sopra.
Tanto premesso mi permetto segnalarti appunto, alcune situazioni che meritano di essere attenzionate:
1) Via Umberto I°, in aggiunta alle bellezze architettoniche visibili, vedi tutti i portali di ex abitazioni nobiliari, nel Palazzo dell’ex convento Benedettini ora Salesiani, nel cantonale iniziale dopo la via E. De Pietra, esiste scolpito sulla parete di pietra un’aquila e presumibilmente un leone coperti da cavi telefonici e scatola di derivazione. A mio avviso per recuperarli e renderli visibili basta invitare la Telecom a spostare i cavi;
2) Disporre la pulizia dell’albero che sovrasta il prospetto della Chiesa di San Giovanni di Rodi, dove esistono le due statue dei Compatroni della Città, ovviamente facendo pulire il prospetto dalle erbacce che coprono la Chiesa. Immaginiamo per un momento quello che si presenterà a chi percorre la via Umberto;
3) Invitare i proprietari dei locali dell’ex Banca Popolare di Piazza Garibaldi a dismettere quella bruttura di botticino che copre la pietra arenaria sottostante, riportandolo al suo primiero stato. Sono certo che i nuovi proprietari saranno disponibili:
4) Disporre l’installazione di un faro che possa fare risaltare il meraviglioso balcone barocco che si affaccia
nella Curva di Via Cavour facente parte dell’ex convento di San Francesco.
Mentre per la complessità del recupero merita altro discorso più articolato il restauro del chiosco delle Chiese del Carmine, di San Pietro e di S. Francesco.
Mi prefiggo di segnalarti altre necessità riferite al recupero del nostro patrimonio, in attesa degli interventi oggetto della presente.
Ti assicuro se lo ritieni utile ulteriori notizie sulla materia.
Cordiali Saluti
      Piazza Armerina, 19.03.2011
                                                                                   Basilio Fioriglio

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